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Vaccini, De Luca inizia una nuova guerra sulle dosi per la Campania

Il governatore ha espresso “netta contrarietà” alla proposta del governo. “Evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle regioni”

Il piano per la distribuzione dei vaccini illustrato dai ministri Boccia e Speranza ai presidenti delle Regioni non piace a Vincenzo De Luca. Il governatore campano ha puntato i piedi sulla bozza realizzata dal commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri che prevede, in una prima fase, poco più di 135mila dosi per la Campania (seconda regione per numero di residenti in Italia dietro la Lombardia), mentre una quantità maggiore per Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Veneto.

“Nel corso della riunione delle Regioni con i Ministri Boccia e Speranza ed il commissario Arcuri - si legge in una nota di Palazzo Santa Lucia - la Regione Campania oggi ha espresso netta contrarietà ad un Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno”. 

La Campania, aggiunge, “ha proposto che in fase di prima ripartizione dei vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che prevede evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni. La Campania ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere ed insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali”.

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