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"Ci chiamano eroi solo nel momento del bisogno, ora valorizziamo gli infermieri"

Il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Caserta, Gennaro Mona, lancia il grido alle istituzioni chiedendo rispetto per la professione

"Bene la campagna vaccinale ma valorizziamo la professione infermieristica". Mentre procede spedita la vaccinazione contro il Covid-19 il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Caserta, Gennaro Mona, lancia il grido alle istituzioni chiedendo rispetto per la professione.

"Sono molto soddisfatto di come sta procedendo la campagna vaccinale in provincia di Caserta - ha dichiarato Mona - Abbiamo un centro vaccinale da far invidia all’Italia intera per l’organizzazione ed insieme agli altri punti vaccinali della provincia che danno una grossa mano nei comuni limitrofi stiamo procedendo spediti alla somministrazione dei vaccini alla popolazione. Mi preme sottolineare ancora una volta lo straordinario sforzo che stanno facendo tutti gli infermieri. Siamo una professione che, senza, si fermerebbe tutto il sistema sanitario. Ne abbiamo parlato anche con la direzione strategica dell’Asl che si è mostrata molto disponibile ed entusiasta di quanto stessero facendo gli infermieri".

"Il Covid-19 ha sottolineato l’importanza dell’assistenza territoriale e che l’infermiere di famiglia/comunità è il fulcro essenziale su cui puntare al giorno d’oggi - ha aggiunto - Sono entusiasta di vedere tanti giovani professionisti che si prodigano tutto il giorno al domicilio delle persone affette da gravi patologie e non. Potrebbe essere una vera svolta, un nuovo modello di assistenza su cui puntare per il futuro incentrato sul territorio facendo diventare così l’ospedale un centro di eccellenza abbattendo le liste di attesa e migliorando la qualità delle cure. Ci auguriamo che tutta la categoria abbia la propria riconoscenza e che le aziende adeguino la durata contrattuale dei 36 mesi, così come stabilito da decreti regionali, per tutti coloro che hanno sottoscritto contratti a tempo di 6 e 12 mesi per fronteggiare la pandemia. Paghiamo anni di blocco del turn over e nonostante le assunzioni in questa pandemia siamo comunque sotto organico. Non si può risparmiare sul personale sanitario! Ripartiamo dai giovani e eliminiamo il precariato". 

Si parla dello stop al vincolo di esclusività degli infermieri ma solo per la campagna vaccinale. "Ovviamente è una notizia che fa piacere ma fino ad un certo punto poiché credo che il vincolo debba essere eliminato completamente e per sempre - ha detto Gennaro Mona - Ci chiamano eroi solo nel momento del bisogno perché ci siamo stati e ci facciamo trovare sempre pronti nelle difficoltà, ma non è possibile che la professione infermieristica che si è così evoluta nel tempo con un grosso carico di autonomia e responsabilità debba avere ancora vincoli del genere. La migliore soluzione sarebbe quella di far uscire l’intera categoria dal comparto introducendo le prestazioni infermieristiche all’interno dei Lea con codici regionali prescrivibili così come avviene per le prestazioni mediche. Capita spesso che, pazienti (eccetto quelli che godono del servizio A.D.I.) che necessitano di prestazioni infermieristiche (es. medicazioni semplici o complesse o inserimento/rimozione di catetere vescicale ecc.) non avendo punti di riferimento o magari non sapendo a chi rivolgersi si recano disperatamente in Pronto soccorso o chiamano il 118 per espletare le pratiche infermieristiche che potrebbero esser fatte comodamente a domicilio non affollando gli ospedali e non interrompendo il servizio territoriale di emergenza 118. Una tematica di cui si parla da anni, ma ancora non si è visto alcun risultato".

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