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Infermieri, aumentano i controlli per i 'no vax'. "Fate il vaccino"

L'appello del presidente dell'Ordine di Terra di Lavoro, Gennaro Mona. Intanto scattano le prime sospensioni in Campania

Aumentano i casi di infezione da Covid-19 in provincia di Caserta, soprattutto tra i giovani, e il presidente dell'Ordine degli Infermieri, Gennaro Mona lancia un appello ai suoi colleghi a vaccinarsi: "Invito tutto il personale infermieristico che ad oggi non si è ancora sottoposto alla vaccinazione Covid-19 a farlo quanto prima. Il vaccino è l’unica arma che ci consente di andare avanti. Sopratutto per noi infermieri che ormai da più di un anno siamo impegnati in prima linea per fronteggiare questo maledetto virus. Siamo indispensabili al Sistema sanitario nazionale e non possiamo permetterci di contrarre il virus e mettere a repentaglio la nostra vita".

I controlli per i 'no vax'

Intanto aumentano i controlli per i 'no vax' e Mona ricorda l'articolo 4 del decreto legge 44 approvato il 1° aprile 2021 che sancisce l'obbligo vaccinale per coloro che esercitano le professioni sanitarie. “Al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, la vaccinazione gratuita per la prevenzione dell'infezione da Sars-CoV-2 costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. Soggetti obbligati sono gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario (come evidenziate/i dal Ministero della Salute nel proprio sito istituzionale, in base a varie leggi, le professioni sanitarie sono quelle dei farmacisti, medici chirurghi, odontoiatri, veterinari, biologi, fisici, chimici, psicologi, nonché degli esercenti le professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione; quanto agli “operatori di interesse sanitario”, si tratta di massofisioterapisti, operatori socio-sanitari, assistenti di studio odontoiatrico)".

"Il no-vax - sottolinea il presidente dell'Ordine degli Infermieri della provincia di Caserta - va aiutato poichè non ha ben compreso il rischio che si corre e con la sua negligenza mette in pericolo tutto ciò che lo circonda. Come Ordine, per la tutela e la salvaguardia della salute e della sicurezza pubblica abbiamo il dovere di informare e di invogliare tutto il personale infermieristico alla vaccinazione. Dal momento in cui le aziende sanitarie ci segnaleranno infermieri no-vax in servizio, saremo costretti a procedere con provvedimenti restrittivi come previsto dalle normative vigenti".

Le sospensioni

Intanto sono partite le prime sospensioni in Campania. Ventitrè dipendenti della Asl Napoli 2 Nord sono stati sospesi senza stipendio per non essersi vaccinati, nonostante ripetute sollecitazioni. Si tratta di personale che svolge attività a diretto contatto con i pazienti (medici, infermieri, un autista soccorritore) e che non poteva essere ricollocato in altre mansioni. La sospensione, senza stipendio, durerà fino al termine dello stato di emergenza Covid (attualmente fissato al 31 dicembre) oppure fino all'adempimento dell'obbligo vaccinale, previsto da una disposizione nazionale per il personale sanitario. "Sulle sospensioni saremo rigorosi e inflessibili sul personale sanitario - ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca - faremo una verifica anche sul personale privato convenzionato".

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