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Universiade, si sblocca piazza Carlo III. Ma la Soprintendenza mette i paletti al Comune

Il progetto dovrà essere rivisto, ma adesso le finali di tiro con l’arco si potranno svolgere

Per il governatore Vincenzo De Luca sarebbe stato “paradossale” non svolgere a Caserta la finale del tiro con l’arco dell’Universiade 2019 a causa del blocco imposto dalla Soprintendenza al Comune per aver previsto nel progetto “strutture non autorizzate”. Ed oggi, finalmente, si vede uno spiraglio per evitare una bruttissima figura. 

La responsabile del procedimento della Soprintendenza, Giuseppina Terriero, ha, finalmente, dato il via libera alla ripresa dei lavori in piazza Carlo III con una lettera giunta negli uffici di palazzo Castropignano mercoledì ad ora di pranzo che rappresenta davvero una boccata d’ossigeno importante (visto che già martedì si è giocato in uno stadio Pinto che è ancora un cantiere aperto). 

Ma dai ‘tutori dei beni culturali’ casertani (che hanno tenuto a sottolineare come il via libera arrivi proprio perché si parla di un evento internazionale….) sono state aggiunte delle postille molto chiare al progetto che dovrà essere comunque modificato sulla scia di quanto già era stato chiesto ad aprile e (non fatto) a giugno. Ora ci sono poco meno di dieci giorni di tempo per organizzare tutto nella piazza anti stante la Reggia di Caserta, con accortezze da prevedere sia per le tribune che saranno piazzate in zona che per l’ubicazione dei tendoni. Una corsa contro il tempo che, si spera, dovrebbe concludersi senza ulteriori ostacoli.

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