Cinque mesi al gelo. L'amara condizione in cui si ritrova il personale sanitario ed i dipendenti degli uffici ASL dislocati a Sessa Aurunca. Un'immensa struttura di 400 metri quadrati divisa su due livelli con circa 60 dipendenti e una ventina di uffici priva di qualsiasi impianto di riscaldamento.

Negli uffici vaccinazioni e nell'ambulatorio di ginecologia dove c'é il maggior numero di utenti, il personale sanitario non può far altro che accoglierli bardati dietro sciarpe e cappelli con addosso i giubbotti. Il disagio si riscontra nelle stesse 'fasce più deboli' che ricevono le prestazioni nella migliore delle ipotesi con addosso il cappotto o infreddoliti sperare nella breve durata della visita stessa. Alle donne che si sottopongono al pap test viene 'consigliato' di munirsi di uno scialle con cui coprirsi. Per le donne invece che seguono il corso di preparazione al parto d'obbligo il 'corredo' di plaid e giubbotti.

Nonostante le innumerevoli rimostranze inviate alla direzione generale dell'azienda sanitaria locale casertana dai vari capiservizi della struttura, la situazione é irrisolta. L'assenza dell'impianto di riscaldamento deriva dal l'aggiudicazione di un bando di gara ad una ditta locale che può erogare il servizio di installazione del gas cittadino in altre realtà della provincia casertana ma non a Sessa Aurunca. Dovrebbe essere bandito una nuova gara d'appalto ma é incertezza sul soggetto responsabile poiché gli uffici sanitari sono 'ospitati' all'interno del seminario vescovile. ASL o Vescovato: a chi toccherà questa patata bollente?