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Attacco alla Regione per il Turismo: l'Agenzia non promuove le bellezze del casertano

Le critiche del presidente della Pro Loco Santa Maria Capua Vetere: "Sono 8 anni che si attende l'attivazione di PTL e SIAT perché non esiste solo la Reggia"

Duro attacco alla Regione Campania durante gli Stati Generali dell’Economia di Asso Artigiani Imprese di Caserta svolti nei giorni scorsi al Real Sito di Carditello a San Tammaro. Giuseppe Casillo, presidente dell’Associazione di Promozione Turistica “Pro Loco Santa Maria Capua Vetere" e già vice presidente del Consorzio Turistico “Appia Casertana” non le manda a dire alla Regione "inspiegabilmente assente nei dirigenti Romano e Raia mentre l’assessore era stato trattenuto da un consiglio regionale sulle autonomie differenziate".

Nel corso della giornata dedicata al Turismo Esperienziale, Casillo ha sottolineato che "non possiamo parlare di Turismo con progetti strutturati vari se prima la Regione Campania non regolarizza la legge sul Turismo che dopo 8 anni dal varo che ha sancito la chiusura degli EPT provinciali (unici Enti che promuovevano il turismo interno) in favore di una nuova organizzazione che prevedeva l’istituzione dell’Agenzia Regionale per il Turismo, dei SIAT (Servizi Informazioni Accoglienza Turistica) e dei PTL (Poli Turistici Locali) la Regione Campania è ancora inadempiente. Infatti si è provveduto immediatamente alla costituzione dell’Agenzia Regionale del Turismo che in provincia di Caserta non promuove che la Reggia, mentre il resto della provincia resta completamente dimenticato da ogni forma di promozione turistica visto che non sono mai partiti né i PTL e né i SIAT".

Casillo sottolinea: "Ormai non si può più aspettare se si vuole che il turismo possa diventare una risorsa economica integrativa anche per le aree interne. Urgono le norme attuative per far partire i Poli Turistici Locali che possano coordinare e promuovere il turismo anche nei siti minori delle province interne. Non possiamo più accettare che tutta l’attenzione sul turismo debba essere riservata alle province di Napoli e Salerno e solo alla Reggia per la provincia di Caserta. Abbiamo tanti siti che non sono certo minori ma che vanno promossi e inseriti nei circuiti turistici nazionali ed internazionali. I Comuni non possono farcela da soli. La Regione Campania non può più aspettare ad adempiere a tutto quanto previsto dalla Legge Regionale n.18 dell’8 agosto 2014".

Un attacco durissimo da chi in maniera volontaria si spende da anni per un vero lancio turistico della provincia oltre la Reggia. Perciò Casillo ha invitato il segretario di Asso Imprese, Nicola De Lucia, di farsi da tramite dell’appello alla Regione Campania utilizzando tutta la forza di migliaia di imprese che lavorano nel Turismo nei siti interni e non hanno un Ente di promozione e coordinamento con cui relazionarsi per un reale sviluppo del settore.

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