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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Turco pronto a 'restituire' il PalaVignola senza risarcimento ma pone una condizione

L'ex patron della Volalto chiede il cambio del nome in PalaQuattroStelle dopo il caso del murale cancellato

Nicola Turco, ex patron della Volalto, pronto a cedere il PalaVignola al Comune ed a rinunciare anche ai danni purché cambi nome in PalaQuattroStelle. 

E' questo l'ultimo atto della querelle con al centro il palazzetto dello sport della zona ex Saint Gobain. A fine settembre dell'anno scorso Turco, che gestiva il palazzetto in forza di un contratto di affidamento in concessione, aveva manifestato la volontà di chiedere i danni al Comune per le carenze strutturali del PalaVignola che avevano portato alla chiusura, e quindi all'inutilizzabilità, dell'impianto. 

Nelle scorse settimane, il caso del PalaVignola è finito all'attenzione della commissione di controllo e garanzia "Atti della Giunta Comunale", presieduta da Romolo Vignola, figlio di Antonio a cui è intitolato il palazzetto. La Commissione ha evidenziato diversi motivi per la revoca del contratto al punto che l'assessora al Patrimonio Annamaria Sadutto, in una nota scritta, ha confermato l'avvio dell'iter per la risoluzione.

Ora, lo stesso Turco evidenzia la volontà di "cedere al Comune ed è pronto a rifiutare tutti i danni subiti a condizione che venga cambiata la denominazione da PalaVignola a Palaquattrostelle - si legge in una nota - Niente contro nessuno ma è dovere di Nicola Turco nei confronti delle Quattrostelle per tutto quello che accadde quando cancellò i murales dal PalaVignola essendo all’oscuro di tutto. Pertanto si chiude un capitolo con una nuova rinascita, il PalaQuattroStelle". 

Va, infine, ricordato che l'affidamento esclusivo alla Volalto del palazzetto fu a 'discapito' proprio della Fondazione Quattro Stelle che insieme ad altre associazioni fruiva dell'impianto per il basket. 

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