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Il parroco denuncia la truffa di Sant'Anna

La raccolta fondi ‘abusiva’ per la celebrazione denunciata da don Biagio Saiano

Sono ancora vivi i ricordi della festa di Sant’Anna, una celebrazione che ha portato oltre mille fedeli a seguire la messa e la processione per le strade di Caserta, ma si infiamma anche la polemica su chi ha tentato di approfittare dell’occasione per mettere in atto una truffa in vista della prossima festa che si svolgerà a Tuoro.

A denunciarlo è don Biagio Saiano, parroco della chiesa di Maria SS.ma del Carmine e San Giovanni Bosco di Falciano e Tuoro in vista della prossima festa che si terrà nella frazione di Caserta, che mette nel mirino chi “si crede furbo e nella "zingaramma" che gli è propria, sfrutta la nostra Sant'Anna per rubare soldi alla gente ignara con la solita scusa dei fuochi d'artificio e del buffet per gli accollatori”.

Ma cosa è successo per far esplodere il parroco? Una donna avrebbe messo in piedi una sua ‘raccolta fondi’ personale per truffare i fedeli, passando di casa in casa spacciandosi per membro del comitato. I membri effettivi erano infatti passati, opportunamente identificati, già nei mesi di maggio e giugno per raccogliere le offerte. Soldi che ovviamente non potevano essere destinati ai fuochi d’artificio, vietati durante la processione, o al buffet degli accollatori, che partecipano alla processione "già mangiati e bevuti", come ha tenuto a precisare don Biagio.

“Alla signora del parco Primavera che ogni anno, sfidando il caldo eccessivo e credendosi furba, bussa a tutte le porte per estorcere denaro alla gente – è il messaggio ironico del parroco - vorrei rivolgere l'invito a far parte del comitato per i prossimi anni. La sua capacità oratoria sarebbe un grande vantaggio per le casse della festa”.

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