“Bisogna ribadire con forza le positività del nostro litorale, solamente il 5% del mare non è balneabile, diamo voce e coraggio a coloro che investono sull’altro 95%, diciamo addio ai luoghi comuni che hanno penalizzato tutta l’area”: il grido di allarme e di speranza arriva da Salvatore Trinchillo, presidente regionale della Fipe-Confcommercio oltre che vicepresidente nazionale del Sindacato italiano Balneari.

Il proprietario del lido ‘Varca d’oro’ sottolinea che “la zona è florida e sta ritornando, grazie anche ad imprenditori che investono sul litorale, ad essere un’eccellenza della Campania. Il litorale domitio si sta risollevando dopo alcuni problemi storici che hanno caratterizzato l’area, e oggi quasi la totalità delle spiagge sono ‘bagnate’ da mare pulito. E’ chiaro che servirà ancora fare tanto per garantire una ‘copertura’ totale, ma la strada è quella giusta. Purtroppo le positività non fanno ‘rumore’ come le negatività ma gli ultimi grandi eventi hanno dimostrato che quando vogliamo riusciamo a fare anche delle cose in grande, dando lustro a tutto il territorio”.

Il riferimento chiaro è all’ultimo concerto di Jovanotti che “ha portato decine di migliaia di persone in spiaggia, ed è obbligatorio fare i complimenti al collega proprietario del lido” ma gli eventi non sono certamente finiti anche perché nelle prossime settimane arriveranno a Varcaturo anche i Tiromancino: “Questi grandi spettacoli devono essere un trampolino di lancio per il litorale, bisogna portare turisti, creando un indotto fondamentale per le casse di tutti, dagli esercenti delle spiagge fino a quelli dell’entroterra. Senza dimenticare il ritorno straordinario di immagine per le amministrazioni comunali”.

La politica deve necessariamente fare infatti la propria parte ma Trinchillo non chiede nulla di straordinario ma semplicemente “l’ordinario” e cioè “puntare sempre di più sulle bonifiche del mare, più forze dell’ordine e maggiore vivibilità ambientale. Bisogna lavorare insieme, perché siamo una Ferrari che deve essere utilizzata al massimo. Non possiamo permetterci di non sfruttare il nostro immenso potenziale”.