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Test veloci, guerra tra sindaco e direttore dell’Asl. "Lo porto in tribunale"

Russo lo accusa anche per la processione di Pasquetta, Pellegrino: "Ha provato a fermarci"

Finirà con una denuncia in tribunale la guerra a distanza tra il sindaco di Parete Gino Pellegrino ed il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo. Oggetto del contendere la decisione del primo cittadino del paese dell’agro aversano di avviare test rapidi sulle persone più esposte, scelta che è stata contestata dal manager Asl.

"Ci sono direttive precise che vietano forze di iniziative autonome - ha spiegato in una intervista alla Rai - Noi come Asl non siamo in ritardo nei tamponi come dice il sindaco, abbiamo bisogno di 24 ore per processarli". Russo ha poi accusato il sindaco di Parete di aver preso parte ad una processione nel giorno di Pasquetta: "Neanche il Papa si è permesso di fare questo tipo di iniziative. Sul sagrato della chiesa c’erano preti, chirichetti ad una distanza non di sicurezza e senza mascherine".

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La risposta di Pellegrino non si è fatta attendere: "Non mi aspetto, in un momento così difficile, una polemica come questa. Non c’è stata alcuna processione. L’evento liturgico organizzato dal Vescovo Spinillo e dal Parroco Don Emilio a Parete ha rispettato in ogni punto la nota del Ministero dell’Interno, sia in riferimento ai celebranti sia ai partecipanti. Anche loro si sono sentiti attaccati ingiustamente. Tantomeno il sindaco e la polizia municipale poteva impedirla. Abbiamo per i rispettivi ruoli fatto quanto previsto dalla norma.". Il sindaco di Parete ha poi annunciato di voler denunciare il direttore dell’Asl Caserta: "Lo denuncio perché non sa nemmeno chi è l’autorità sanitaria locale. Lui ha disatteso la nostra ordinanza sindacale ed ha cercato di fermarci, senza riuscirci".

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