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Nuovi droni per la 'Terra dei Fuochi': immagini trasmesse in diretta

Da settembre saranno in funzione per salvaguardare il territorio

Sma Campania, società in house della Regione Campania le cui attività sono finalizzate alla salvaguardia del territorio, ha scelto il rivoluzionario NEST® K250, sistema brevettato, aereo, di drone-in-a-box creato da Dronus per un’attività di monitoraggio di porzioni del territorio nel quadrilatero compreso tra il litorale domitio, l’agro aversano-atellano, l’agro acerrano-nolano e vesuviano e la città di Napoli, noto come “Terra dei Fuochi”.

Grazie al proprio sistema d’intelligenza artificiale completamente automatico e alle due telecamere - ottica e termica - NEST® K250 è in grado di effettuare attività di ispezione e sicurezza con droni H24 e 7/7, raccogliendo, analizzando e trasmettendo immagini e dati in tempo reale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei roghi e dello smaltimento abusivo di rifiuti. Il progetto prevede l’impiego di diversi sistemi NEST® K250, ognuno dei quali è formato da un NEST®, base aerea che è il cuore e la mente della soluzione, e un K250, il drone vero e proprio, il primo e al momento unico UAV a poter essere utilizzato da un operatore per voli oltre la linea di vista del pilota (BVLOS) in aree popolate in Europa.

“Dronus, sin dal principio, nasce con l’obiettivo di creare soluzioni tecnologiche capaci di rendere più facile e accessibile ottenere dati e immagini in tempo reale da qualsiasi luogo, così da poter contribuire ad accrescere conoscenza, sicurezza e benessere sociale. Per questo siamo particolarmente orgogliosi che il nostro sistema NEST® K250 sia stato scelto per contribuire a preservare un territorio la cui bellezza e ricchezza, nota sin dall’antichità, è purtroppo minacciata”, ha commentato Marco Ballerini, AD e fondatore di Dronus.

L’installazione dei sistemi NEST® K250 è prevista per il prossimo mese di settembre e l’avvio delle operazioni di monitoraggio sarà preceduto da un iter finalizzato a ottenere da ENAC l’autorizzazione per operazioni BVLOS. Le procedure seguiranno un approccio incrementale che vedrà progressivamente ridursi la necessità della presenza dell’operatore umano sul posto. Alla conclusione dell’iter il pilota si troverà in una centrale operativa collegata al sistema tramite rete internet e svolgerà funzioni di solo controllo.

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