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Inceneritori, Salvini non molla: “Tra due mesi i bambini respireranno merda”

Lunedì 19 vertice con il premier Conte e i ministri per firmare il 'Protocollo sulla Terra dei fuochi'

"Gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li faremo. E 'senza ceppa' ". Il ministro dell’Interno Matteo Salvini non indietreggia di un passo dalla presa di posizione emersa giovedì durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi a Napoli, quando aveva dichiarato di essere pronto a ‘commissariare’ gli enti locali pur di costruire un inceneritore per ogni provincia della Campania.

I bambini che “respirano merda”

Salvini parafrasa quindi ironicamente l’espressione utilizzata dell'altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio, che aveva bloccato qualsiasi discorso sull’eventuale costruzione di impianti in Campania. "Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti preoccupati per salute. Devi fare delle strutture; perché in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno? Il rapporto non può essere di tredici a uno" ha detto Salvini durante la registrazione del programma 'Nemo' su Raidue. "Non c'è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi respirano merda. Un’emergenza? Non lo dico io ma quando il capo dei vigili mi dice che c'è il rischio di tornare alla situazione di 10 anni fa devo fare qualcosa".

IL PIANO PER I TERMOVALORIZZATORI DI SALVINI

La replica di Fico

"É uno schiaffo forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte che sono state fatte e dopo l'avanzamento delle nuove tecnologie". È quanto affermato il presidente della Camera Roberto Fico commentando le parole di Salvini. "Ve lo assicuro, non si farà neanche un inceneritore in più ma molti più impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto".

Il vertice sulla Terra dei Fuochi a Caserta

Lunedì 19 novembre, presso la Prefettura di Caserta, è stato convocato un maxi vertice in cui verranno affrontate ancora una volta le problematiche riguardanti la Terra dei fuochi. Sarà infatti firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il “Protocollo d'intesa per un'azione urgente nella Terra dei fuochi”. Il documento sarà sottoscritto anche dal ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi, dal sottosegretario al ministero della Salute, Armando Bartolazzi, dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal prefetto di Caserta, Raffale Ruberto e di Napoli, Carmela Pagano.

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