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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Orta di Atella

Telecamere contro le 'infiltrazioni' della camorra: 200mila euro dal Governo

Il Comune riceve un finanziamento che sarà gestito dal commissario Guetta

ll Commissario straordinario del Comune di Orta di Atella Giuseppe Guetta ha approvato il progetto esecutivo per l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza in città. Il costo dei lavori, che doteranno il comune atellano di una piattaforma di monitoraggio e rilevamento targhe collegate con il comando della Polizia Municipale e con il Sistema centralizzato nazionale, ammonta a 200mila euro.

Le nuove telecamere saranno installate nei punti nevralgici della città e nei pressi delle aree maggiormente a rischio. Si tratta di fondi del Ministero dell’Interno per il potenziamento della videosorveglianza, inserito nel Programma Operativo Complementare Legalità 2014-2020, dal Viminale in collaborazione con l’Anci ed è rivolto ai Comuni delle regioni meridionali con un numero di abitanti superiore a 20mila ovvero alle amministrazioni delle stesse regioni sciolte per infiltrazione criminale. Il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione 30 milioni di euro.

La città di Orta di Atella negli ultimi anni ha registrato una recrudescenza degli atti di vandalismo concentrati in particolare all’interno dei parchi urbani e gravissimi episodi di violenza da parte di baby gang nel centro cittadino. Premesso che, per le ormai croniche carenze di personale, non è sempre possibile garantire la presenza del personale di Polizia Locale a di altre Forze dell’Ordine in loco o in sala operativa per la visualizzazione dei live delle telecamere esistenti e/o di futura installazione (soprattutto in tarda serata, tra un turno e l’altra, durante l’uscita delle scolaresche) il controllo di tali aree determina, per gran parte dell’anno, l’impiego degli agenti di Polizia Locale esclusivamente in tali distretti, lasciando completamente sguarnito il resto dell’abitato e non consentendo l’espletamento ottimale degli altri numerosi compiti di istituto.

Per questo motivo, si legge nella relazione tecnica “sarebbe un valido ausilio dotare i parchi nelle zone nevralgiche della città ma anche e soprattutto nelle periferie della stessa di un sistema di controllo automatico che consenta il monitoraggio e la registrazione con l’attivazione di allarmi relativi alle aree in maniera automatizzata mediante analisi video evoluta a bordo camera, senza l’impiego fisico di una o più pattuglie di agenti a presidio delle zone interessate. La presenza di un sistema elettronico di rilevamento degli eventi, inoltre, costituirebbe un valido deterrente con indubbio beneficio per la fruibilità dei parchi e giardini sia da parte di turisti e visitatori che da parte delle fasce più deboli della popolazione (anziani, bambini, disabili)”.

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