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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Tora e Piccilli

Centro assistenziale non può aprire per una email sbagliata

La richiesta di autorizzazione inviata al sindaco, il Comune respinge la richiesta, ma il Tar annulla tutto

Lo scontro a colpi di carte bollate tra la Casa di Cura S. Anna e il Comune di Tora e Piccilli è stato esaminato dai giudici del Tar della Campania. Tema del contendere un'istanza di autorizzazione alla realizzazione dell'ampliamento del Centro Diurno per cittadini affetti da demenza. I fatti risalgono al 2016, quando la società proprietaria della struttura denominata Villa Giovanna, che si trova a Tora e Piccilli, aveva chiesto all'amministrazione comunale l'autorizzazione per realizzare il Centro Diurno per cittadini affetti da demenza. Il Comune non rispose all'istanza. 

L'Asl di Caserta e la Regione Campania nel 2017 dettero parere favorevole all'istanza della Casa di Cura S. Anna, che sollecitò l'amministrazione comunale ad evadere l'istanza. Dal Comune però fecero sapere che  "da una verifica agli atti di ufficio, la richiesta di autorizzazione ascritta al protocollo non risultava essere stata mai trasmessa agli uffici competenti per gli adempimenti consequenziali". Il Comune, quindi, invitava la ricorrente "a riproporre la domanda nelle forme di legge".

La società ricorrente ha chiesto al Tar di riconoscere che il comportamento del Comune abbia violato diverse leggi ma l'amministrazione comunale ha invocato un vizio di forma e ha concluso il procedimento amministrativo con il rigetto della domanda di Villa Giovanna.

Esaminando tutte le componenti, il Tar della Campania ha accolto la domanda della Casa di Cura di S. Anna e, per l'effetto, annulla il provvedimento del Comune di Tora e Piccilli. Inoltre compensa per un terzo le spese del giudizio tra le parti in causa e per i restanti due terzi le imputa al Comune di Tora e Piccilli, con conseguente condanna dell'Ente al pagamento di 2mila euro.

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