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Taglio di alberi nel Bosco Vandra: gli ecologisti chiedono chiarimenti

"I terreni a uso civico non sono un bancomat da utilizzare a piacimento"

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato oggi (10 agosto) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo i lavori recentemente avviati di taglio della vegetazione e di sterramento ai margini del Bosco Vandra, nel territorio comunale di Rocca d’Evandro.

Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione Campania, il Prefetto di Caserta, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta, i Carabinieri Forestale, il Comune di Rocca d’Evandro, informati per quanto di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino e il Commissario per gli Usi Civici per la Campania e il Molise. 

"Nessun cartello 'inizio lavori' - fanno sapere dall'associazione - sarebbe stato rinvenuto sul posto. L’area rientra nel demanio civico di Rocca d’Evandro, è inusucapibile, non commerciabile, i relativi diritti di uso civico sono imprescrittibili e non può subire cambi di destinazione. Bisogna mettersi in testa una volta per tutte che i terreni a uso civico sono a destinazione ambientale e per l’uso sostenibile della collettività locale, i terreni a uso civico non sono un bancomat da utilizzare a piacimento. Il GrIG auspica rapidi accertamenti che possano portare ai necessari chiarimenti sulla natura e le finalità dei lavori, nonché al loro blocco e al ripristino ambientale qualora risultassero illegittimi".

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