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Tabelloni pubblicitari abbattuti, il giallo delle autorizzazioni

Tenneriello presenta interrogazione: demoliti anche quelli autorizzati?

I tabelloni pubblicitari tornano al centro dell’attenzione del consiglio comunale di Maddaloni. L’esponente di opposizione Angelo Tenneriello ha presentato una interrogazione all’assessore al Bilancio Gigi Bove per chiedere chiarimenti sull’azione amministrativa in atto.

“Le strade del Comune di Maddaloni - scrive Tenneriello - sono invase da cartellonistica pubblicitaria irregolare soprattutto nei tratti di strade che collegano il centro alle arterie extraurbane periferiche; la cartellonistica stradale è invasiva, degradante per il paesaggio e l’ambiente e, per la maggior parte dei cartelli pubblicitari lungo le nostre strade, abusiva; il principale riferimento normativo a cui fa capo la pubblicità collocata sulle arterie stradali e sulle fasce di pertinenza è l’articolo 23 del Codice della Strada, nonché le relative norme previste dal Regolamento di esecuzione; infatti lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possano ingenerare confusione con la segnaletica stradale; rendere difficile la comprensione; ridurne la visibilità o l’efficacia; arrecare disturbo visivo agli utenti della strada; distrarre l’attenzione degli utenti con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione”.

Il Comune si è mosso in tal senso, con un’ordinanza del dirigente che prevedeva la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi. Sulla base di questa azione il consigliere vuole sapere “se nelle fasi preliminari e nelle fasi esecutive della rimozione forzata dei tabelloni pubblicitari, considerati irregolari, sono state applicate tutte le procedure previste per legge; se gli impianti presenti sul territorio comunale, considerati abusivi per carenza o mancato rinnovo del provvedimento autorizzatorio, alla luce dell’approvazione del regolamento comunale n. 40/2019 e laddove consentiti, possano godere del beneficio della regolarizzazione, consistente nella richiesta di autorizzazione in sanatoria; e quali siano le intenzioni future dell’Amministrazione Comunale circa la gestione amministrativa e logistica dei tabelloni pubblicitari e quali saranno i criteri di scelta delle società autorizzate ad impiantare tabelloni pubblicitari sul territorio comunale”.

Inoltre Tenneriello chiede di sapere se è veritiera “la notizia di una richiesta di 40mila euro dei titolari di concessione degli impianti pubblicitari, regolarmente concessi dall’Ufficio Tecnico comunale, ma rimosse e che non si considerano abusivi per “rimozione irregolare e ingiustificata nonché danno commerciale per imposta mancanza di rispetto di campagne pubblicitarie nazionali, pianificate pagate ed interrotte”.

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