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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Pignataro Maggiore

"Investimenti nell'azienda di auto", 200 lavoratori possono ben sperare

Ma la Ugl Chimici entra a gamba tesa: "Si al dialogo, però bisogna restituire il giusto riposo fisico e mentale ad impiegati ed operai"

Nei mesi scorsi le società Fca e Psa hanno parlato di piani d’investimento dei gruppi con un eventuale fusione, il tutto si è quasi concretizzato infatti. La fusione Psa-Fca dà vita al quarto colosso mondiale dell’auto con quasi 10 milioni di veicoli prodotti, dopo Volkswagen, Renault-Nissan e Toyota. Così le due multinazionali potranno produrre quasi 9 milioni di auto in Europa e all’estero e questo porterà un notevole incremento di commesse.

Come ribadito dal Stefano Bruni, amministratore delegato del gruppo STS Acoustics in Italia: “Lo stabilimento di Pignataro Maggiore dovrà farsi trovare pronto e competitivo sul mercato italiano in quanto il gruppo guarda anche ad altri stabilimenti che hanno un costo minore del lavoro e quindi li rende più competitivi”. Bruni ha poi rimarcato che: “Lo stabilimento di Pignataro ha grandi potenzialità di crescita ed infatti un piano di investimenti per i prossimi 3 anni è già allo studio dai vertici” .

All’interno degli stabilimenti dell’alto casertano, nel comune di Pignataro, c’è dunque soddisfazione e buon auspicio per il futuro dei 200 lavoratori della “Sts Acoustic”. A margine della riunione congiunta tra la Ugl Chimici, la Triplice e la Sts Acoustics, azienda tedesca impiantata a Pignataro e tenutasi nella sede dello stabilimento di Caserta il 19 dicembre 2019 è stata chiara la volontà della società di ricorrere a contromisure che possano far divenire il sito più competitivo sul mercato visto lo scenario che si prospetta nei prossimi anni nell’ambiente automotive, misure che comprendono strumenti innovativi e una riorganizzazione sul personale.

“Sicuramente è stato un incontro costruttivo e pieno di grandi contenuti, pur apprezzando e condividendo in parte le parole di Stefano Bruni, l’azienda dovrà rivedere la sua politica di relazioni industriali e le proprie rappresentanze, direttivi ed iscritti solo quando ci sarà il dovuto rispetto ed eguaglianza sindacale - ha detto il segretario Ugl Chimici Antonio Maturo – si potranno aprire le giuste relazioni industriali per futuri accordi ma tutto ciò dovrà avvenire soprattutto con fatti e rimostranze da parte dell’azienda verso il nostro sindacato. Nell’immediato l’azienda deve attenersi e confrontarsi con le Rsu presenti in sito come da contratto collettivo nazionale di lavoro applicato".

"Ormai intavoliamo discussioni per un sostegno ulteriore verso le Rsu ma da parte aziendale non c’è predisposizione per le giuste relazioni industriali – ha continuato Maturo – per far partire tutto nel migliore dei modi con una sana e trasparente relazione industriali invece ancora oggi, nella sopracitata riunione, i vertici territoriali continuano con atteggiamenti ambigui e di sotterfugi approvati e con la collaborazione di qualche dirigente sindacale in loco. Credo che la priorità sia quella di restituire rispetto, dignità ed il giusto riposo fisico e mentale per gli impiegati ed operai che da anni vivono una situazione di disagio poiché la loro pace sociale è minata ogni giorno da questi atteggiamenti aziendali perpetrati dai responsabili e dirigenti".

"Spero vivamente che ci sia un cambio di atteggiamento verso la Ugl Chimici per risolvere le problematiche che affliggono le eccellenze sia in ambito lavorativo, sindacale e di sicurezza, ed avviare un percorso lavorativo nuovo e più efficace”, ha chiosato il sindacalista.

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