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Attualità Santa Maria Capua Vetere

Riprese del Consiglio e piano traffico, scontro in aula. "Il sindaco si sente un monarca"

La dura nota dei consiglieri comunali di opposizione contro il primo cittadino

"Il sindaco Mirra ha un concetto tutto suo di democrazia: è convinto che vincere le elezioni significhi ricevere un’investitura da monarca. E invece è un mandato che comporta responsabilità e umiltà, un mandato che va svolto con l’apertura al confronto anche con chi la pensa diversamente, con le minoranze. Il sindaco dovrebbe essere il sindaco di tutti, dovrebbe rappresentare anche chi esprime opinioni in contrasto con le sue o propone soluzioni diverse dalle sue". Così Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città - M5S - Verdi”, commenta il duro scontro avvenuto durante il consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere di mercoledì 28 settembre.

Tutto è nato dalla richiesta dell’opposizione di consentire le riprese audiovisive, "richiesta rifiutata dalla maggioranza - spiega Aveta - con la motivazione che l’operatore presente in aula, benché giornalista regolarmente iscritto all’Ordine, non fosse accreditato da una emittente televisiva. Ma il regolamento parla chiaro e consente le riprese non solo dei media tradizionali ma anche dei “nuovi mezzi di comunicazione”. Su questa ferita all’agibilità democratica e al diritto all’informazione, costituzionalmente garantito, presenteremo un esposto al prefetto e all’Ordine dei Giornalisti, perché è giusto che i cittadini possano essere informati con tutti i mezzi possibili e legittimi. Perché mai il sindaco dovrebbe aver paura di mostrare a tutti come si svolgono le sedute consiliari?".

Lo scontro si è poi trasferito sul tema scottante del nuovo “piano traffico”, contro il quale gli esponenti della minoranza hanno raccolto centinaia di firme: "Qui il monarca e alcuni dei suoi cortigiani hanno raggiunto l’apice del disprezzo nei confronti della democrazia, affermando che, poiché hanno vinto le elezioni con una larga maggioranza, si sentono autorizzati a ignorare qualsiasi voce dissenziente, benché formalizzata in una petizione con nomi e cognomi dei sottoscrittori. Si sentono investiti dall’alto, evidentemente, e non mostrano alcun interesse nei confronti dei sudditi che si lamentano per un provvedimento palesemente inefficace per come è stato attuato. Si sentono dotati di una anacronistica infallibilità “ex cathedra”".

In sede di raccomandazioni, Aveta ha anche sollevato i temi riguardanti la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale Melorio, la programmazione dei lavori negli edifici scolastici, con il caso emblematico della scuola Mascagni, l’installazione di mezzi meccanici per la ztl di via Albana (evitando ai cittadini residenti il disagio di dover spostare le transenne per accedervi), nonché la rimozione urgente della discarica sorta nei pressi dell’uscita autostradale.

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