No allo stralcio delle cartelle esattoriali ma è giallo sulla delibera

Il Comune di Caserta si appresta ad approvare la delibera con la quale si evince che Palazzo Castropignano non aderirà allo stralcio delle cartelle esattoriali così come deciso dalla Legge Finanziaria varata dal governo Meloni. Una scelta, di fatto, a cui il Comune è stato costretto a causa della dichiarazione del dissesto finanziario che porta la competenza, per i debiti ed i crediti risalenti al 2017, alla Commissione Straordinaria di liquidazione.

Ma proprio su questo aspetto, i consiglieri comunali Pasquale Napoletano e Pio Del Gaudio, in vista della seduta del consiglio di lunedì, hanno evidenziato alcune osservazioni.

“Riteniamo necessario suggerire all'amministrazione che, sul tema del saldo e stralcio, l'ente acquisisca agli atti una delibera dell’Osl che si pronunci in modo preciso sulla necessità o meno di aderire alla procedura oggetto della delibera consiliare in quanto i tributi interessati sono di competenza di tale organismo. Tale indirizzo operativo é stato adottato da numerosissimi Enti in dissesto”.

Inoltre i consiglieri “sollecitano l'amministrazione a esplicitare in modo chiaro ed in tempi brevi le modalità operative da comunicare al concessionario sulla base delle quali i cittadini potranno aderire alla Rottamazione quater evitando che, come nel passato, sia il concessionario in autonomia a definire le procedura senza considerare in modo prioritario le esigenze della cittadinanza e le volontà dell'Ente”. Anche perché la delibera di diniego allo “stralcio parziale” consente comunque al debitore di ottenere gli stessi benefici in termini di riduzione degli importi da pagare, attraverso l'adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022.