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Stop ai botti di Natale e Capodanno, il sindaco: "Non ha senso sparare quest'anno"

Guida si prepara a firmare l'ordinanza: "C'è un clima che è tutto il contrario della felicità"

Stop ai botti di Natale nel comune di Cesa. Il sindaco Enzo Guida si prepara ad emanare l'ordinanza di divieto assoluto di accensione e lancio dei fuochi d'artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici su piazze, vie, spazi pubblici e privati. Bloccata anche la vendita. Il primo cittadino ha incassato l'approvazione della Prefettura e lunedì 14 dicembre firmerà il nuovo provvedimento. Il divieto si prolungherà fino ai primi giorni del mese di gennaio 2021: previste multe salate per chi non lo rispetterà.

"Negli anni passati non ho mai adottato tale provvedimento perchè lo ritenevo di difficile applicazione - ha spiegato Enzo Guida - Ma quest'anno c'è un dovere morale nei confronti di un'intera comunità. Quello di quest'anno è un Natale diverso, c'è un clima che è tutto il contrario della felicità. Non ha senso sparare fuochi d'artificio, perchè quelle risorse si possono utilizzare per fare beneficenza e soprattutto perchè il rumore dei botti stona con quello che è il sentimento diffuso nella nostra comunità".

I tradizionali botti e fuochi d'artificio saranno sostituiti con delle lanterne. E' la proposta fatta da due giovani cesani, Antonio Mangiacapre e Celeste Bortone, che il Comune ha prontamente accolto. "La notte del 31 dicembre inviteremo a lanciare in aria queste lanterne come simbolo di speranza - ha affermato il sindaco Guida - Per entrare in possesso di queste lanterne è necessaria una piccola donazione, che sarà poi utilizzata per acquistare dei doni da regalare ai bambini nel giorno dell'Epifania".

Intanto sul fronte dei contagi da coronavirus arrivano notizie rassicuranti. Il bilancio dei guariti è salito a quota 605, mentre i pazienti ancora affetti da Covid-19 sono 72. "Il bilancio dei guariti e degli attuali positivi è ottimo - ha sottolineato il sindaco - Di questo passo scenderemo presto sotto la quota di 70. Però in giro vedo troppo rilassamento. Sembra che tutto sia finito, sembra essere quasi tornati alla normalità. Non è cosi. Per favore rispettiamo le regole. Non ci possiamo permettere una terza ondata del virus".

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