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Stop alle auto per 5 domeniche, l'ex consigliere: "Il sindaco ci ha messo ai domiciliari"

Di Virgilio non 'digerisce' l'ordinanza firmata da Golia per far fronte all'allarme smog

"Un'amministrazione che si è distinta in questi mesi per l'immobilismo decide, oggi, che l'intera città deve seguirla, rimanendo immobile e paralizzata grazie ad una surreale ordinanza che congela, praticamente, l'intera comunità". Questo il duro commento dell'ex consigliere comunale di Aversa, Francesco Di Virgilio, che non ha affatto 'digerito' l'ordinanza firmata dal sindaco Alfonso Golia che è corso ai ripari istituendo 5 domeniche ecologiche dal prossimo 23 febbraio e fino al 10 maggio.

"Un'ordinanza senza né testa e né coda che non prende in considerazione le esigenze di chi, nonostante il giorno di festa, deve lavorare come e più degli altri giorni, si dimentica di chi deve andare da una parte all'altra della città, magari semplicemente per andare in chiesa, a comprare dolci o andare in pescheria - sottolinea Francesco Di Virgilio - Non potremo goderci una passeggiata fuori porta, prendere un treno o addirittura muoverci per necessità di carattere sanitario, perchè hanno deciso con un'ordinanza di custodia cautelare di relegarci ai domiciliari. Si dimentica di chi non può permettersi di cambiare auto. Si dimentica di chi lavora fuori Aversa o chi di chi non è di Aversa e lavora qui". 

"E' curioso prendere atto di come un sindaco che, fino a ieri, ha scelto di non spostare di pochi centimetri nemmeno una penna da una parte all'altra della propria scrivania, senza chiedere prima pareri e contropareri, improvvisamente, dalla sera alla mattina, tiri fuori dal cilindro un capolavoro ecologico senza precedenti e senza, tanto è evidente, confrontarsi proprio con nessuno - continua l'ex consigliere comunale di Aversa - Alla faccia della democazia. Al più avrà sentito, preliminarmente, chi fino a ieri al massimo gestiva le domeniche ecologiche tra una sala e l'altra di qualche locale alla moda".

"Tutti a piedi dunque, che sia in settimana o la domenica mattina, senza alternative, in mezzo a cumuli di munnezza, tra roghi tossici e amianto sbriciolato, raccontando a tutti che questa sia la soluzione ai problemi di Aversa e per far fesso il pensiero. Nessuna programmazione, nessuna organizzazione, solo la solita, imbarazzante e ormai atavica approssimazione. Senza trasporto pubblico, senza nessuna navetta, strade che sono squallide mulattiere, marciapiedi inutilizzabili a causa di cumuli di rifiuti e l'unica geniale idea di dire: statevi a casa", conclude Di Virgilio.

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