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"Fermate le ruspe", 100 sindaci e 10 consiglieri regionali chiedono lo stop alle demolizioni

La richiesta al premier Draghi per evitare un'emergenza sociale in un momento già difficile per la pandemia

Stop agli abbattimenti delle case abusive fino a fine anno. E' l'appello bipartisan, inoltrato al premier Mario Draghi, sottoscritto da tutti i capigruppo delle forze politiche del consiglio regionale della Campania, da oltre cento sindaci dei Comuni di tutte le province della Campania, dai presidenti dell'Anci e dell'associazione dei comuni delle isole minori. Una situazione che interessa da vicino molti comuni del casertano - come Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Marcianise, Castel Volturno, Mondragone ma anche la zona di Baia Domizia, tra Cellole e Sessa Aurunca - dove il fenomeno dell'abusivismo edilizio è particolarmente diffuso. 

Considerato che "la permanenza nelle proprie dimore è stata riconosciuta come uno dei più importanti strumenti di contrasto alla diffusione del virus", e tenuto conto dell'aumento dei contagi non solo in Campania ma nel resto del Paese che impone una più rigida attuazione delle misure di prevenzione della pandemia, i sottoscrittori pongono l'accento sulla "palese inopportunità di dare seguito a provvedimenti che pur se legittimi, allo stato e in concreto appaiono oltremodo gravosi per i relativi destinatari", che si troverebbero senza più un luogo in cui vivere non potendo contare su un alloggio alternativo né sulle possibilità economiche di trovarlo.

L'adesione alla richiesta da parte di tutti i capigruppo regionali – Mario Casillo (Partito Democratico); Annarita Patriarca (Forza Italia); Valeria Ciarambino (Movimento 5 Stelle); Tommaso Pellegrino (Italia Viva); Pasquale Di Fenza (Più Europa-Liberal Democratici-Moderati-Europa Verde); Giovanni Porcelli (Campania Libera); Corrado Matera (Gruppo Misto); Michele Schiano di Visconti (Fratelli d’Italia); Carmine Mocerino (De Luca Presidente ); Gianpiero Zinzi (Lega) – è testimonianza di una comune volontà tesa a evitare l’insorgere di un’emergenza sociale in una fase oltremodo delicata per la nostra regione, che paga più di altre le conseguenze della terza ondata di contagi. Un tema rispetto al quale, per esplicito impegno degli stessi capigruppo regionali, saranno coinvolti anche i presidenti dei rispettivi gruppi parlamentari di Camera e Senato, per un maggiore sostegno nell'iter parlamentare.

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