A Caserta spesi oltre 2 milioni per le strade in un anno

Nel 2020 a Caserta sono stati spesi 2.106.995,19 euro per infrastrutture stradali. Emerge dal report realizzato da Gazzetta Amministrativa per Adnkronos.

Secondo il centro ricerche della Fondazione il Capoluogo di Terra di Lavoro viene giudicato con una tripla B che vale il 66° posto in classifica. La graduatoria è guidata da Imperia che nel 2020 ha speso solo 6.769,18 euro in strade. Tripla A anche per Andria con 52.187,56, Trani con 99.720,57, Catania con 129.478,21, Vibo Valentia con 151.344,04, Catanzaro con 184.016,81, Novara con 261.079,31, Latina con 308.720,06, Frosinone con 318.666,32, Barletta con 335.584,75, L'Aquila con 345.107,66, Caltanissetta con 423.673,84, Viterbo con 440.674,82, Palermo con 1.110.910,77, Livorno con 1.354.960,75. Di contro Pordenone, Pisa, Rimini, Sondrio, Campobasso, Oristano, Venezia, Bolzano sono i capoluoghi di provincia meno ‘efficienti’ nelle spese per le infrastrutture stradali. Tanto da meritare il rating C, il più basso. 

Il Centro Ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell'ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell'ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating - che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale - assegna alla migliore performance la tripla 'A', mentre alla peggiore viene attribuita la lettera 'C'.