Blitz del sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta alla rotonda di viale Carlo III, al centro delle attenzioni del tavolo del Comitato d'ordine pubblico e sicurezza della Prefettura dopo che alcuni migranti hanno allestito un vero e proprio accampamento dopo la chiusura del centro di accoglienza del vialone. 

E' stato lo stesso primo cittadino sannicolese a renderlo noto. "Apparentemente tutto tranquillo - spiega Marotta - un folto gruppo di migranti, alcuni dei quali residenti da tempo in città, si intrattengono - senza procurare fastidio - sulle panchine della villa comunale. Loro stessi però ci hanno segnalato due casi particolari relativi a due giovani, immagino senegalesi, prima ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinario del viale Carlo III, oggi bisognosi di cure mediche in quanto sofferenti di evidenti disturbi mentali. Si tratta di fatti umani per i quali domani mattina provvederò a segnalare alle Autorità competenti la necessità di un intervento urgente. Abbiamo fatto raccogliere coperte e stracci vari presenti sotto la folta vegetazione e domani mattina la ditta che espleta il servizio dei rifiuti provvederà a rimuoverli".

Ma dietro l'apparente tranquillità pomeridiana si cela altro. "Dalle testimonianze raccolte - prosegue Marotta - purtroppo, è emerso che la vicenda muta nelle ore serali e notturne, quando invece alcuni di questi ragazzi si “trasformano” in “pali” di una piazza di spaccio, dove si riforniscono in particolare ragazzi italiani. Domani, la Polizia Municipale invierà al Prefetto una relazione dettagliata di tutto quanto riscontrato con altri elementi di dettaglio che tralascio per ovvie ragioni. Nel rientrare sono passato per l’altro emiciclo della Rotonda e ho notato gli straordinari Volontari della Parrocchia S. Maria della Pietà al lavoro per l’allestimento della Sagra di questo fine settimana. Il mio rammarico è divenuto ancor più forte".

Una vera e propria spaccatura che ha come segno il viale Carlo III che "separa da sempre, infatti, i due emicicli rendendo la zona meno “vissuta” da operatori commerciali e persone comuni come una zona periferica bisognosa di intervento. C’è sicuramente un rimedio a tale stato di cose!
Un rimedio fatto di controllo costante (come stanno facendo tutti i pomeriggi gli agenti di Polizia Municipale), di coordinamento tra le Istituzioni e le Forze dell’Ordine (come sta avvenendo dopo il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica), di una partecipazione attiva dei residenti della zona (sempre più partecipi a denunciare quanto emerge) e soprattutto tanto amore per la nostra città. Nulla manca. Servono pochi proclami - molto di moda in questo momento storico anche da parte di chi ha responsabilità elevate - ed una grande perseveranza senza creare tensioni, usando con prudenza le parole. Per questo non ci fermeremo, fin quando non saranno individuati e puniti i responsabili!", conclude Marotta.