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L’Asl Caserta sospende medici ed infermieri non vaccinati

La delibera firmata dal direttore generale Ferdinando Russo. Nel mirino una ventina di dipendenti

La ‘scure’ della sospensione si abbatte su una ventina di dipendenti dell’Asl di Caserta, tra medici, infermieri ed Oss, impegnati nelle strutture sanitarie dipendenti dall’azienda, che, ad oggi, non risultano ancora essersi sottoposti al vaccino anti Covid.

Nei giorni scorsi l’Asl aveva avviato una verifica ed aveva scoperto che circa 200 dipendenti non si erano vaccinati. Per questo motivo sono scattate le lettere per chiedere la documentazione relativa allo “stato vaccinale per la prevenzione del contagio Sars-Cov2”. I dipendenti che non hanno prodotto riscontro entro i 5 giorni concessi dal ricevimento della raccomandata, sono stati dati ulteriori 3 giorni per permettere di programmare la vaccinazione.

Dopo Ferragosto sono stati consegnati all’Ufficio del Personale i nominativi di coloro che non avevano aderito alla campagna vaccinale ed è partito l’iter per la sospensione, così come previsto dalla nuova normativa. Il direttore generale Ferdinando Russo, con delibera adottata oggi, ha provveduto a firmare la “sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio Sars-Cov2”.

In totale sono una ventina i dipendenti dell’Asl di Caserta raggiunti dal provvedimento. Nell’atto è, oltretutto, specificato che per i destinatari “non vi è la possibilità di ricollocazione a mansioni diverse riconducibili a qualifiche are inferiori e, conseguentemente, l’impossibilità di eventuale diverso impiego”. La sospensione durerà fino al 31 dicembre 2021 o fino a quando non si sarà provveduto ad aderire alla campagna vaccinale.

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