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Nuova emergenza rifiuti: la raccolta si ferma ancora

Impianti pieni e spazzatura a terra. Per i cittadini la beffa dell'aumento delle tasse per l'abbassamento della differenziata

Impianti chiusi con la spada di Damocle di una nuova emergenza rifiuti. E' quanto sta accadendo in queste ore a Caserta con un nuovo stop alla raccolta dell'umido che ha spinto Palazzo Castropignano a "richiamare" dalle ferie il dirigente all'Ambiente Marcello Iovino.

La spazzatura, in particolare la frazione umida, con ogni probabilità resterà a terra stasera. Il motivo? Gli impianti di Pastorano e Giffoni Valle Piana, con cui l'Ente ha stipulato contratti per lo scarico dell'umido, sono pieni e non possono ricevere altri rifiuti. Nella giornata di ieri rumors parlavano di fatture non pagate da parte del Comune ma dall'Ente fanno sapere che "questo non è un problema" in quanto "anche se si sbloccassero i pagamenti la spazzautura non verrebbe conferita". 

E a pagare sono i cittadini. Non solo il disagio della spazzatura in strada ma anche l'abbassamento dei livelli di raccolta differenziata per effetto del mancato ritiro con il conseguente aumento della tassa rifiuti. In termini numerici, per averne contezza, si parla di 7-8 punti percentuali in meno di differenziata solo la prima settimana di sospensione del servizio. 

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