L'ombra del nuovo commissariamento: è il terzo sindaco a finire sotto inchiesta in 4 anni

Secondo sindaco arrestato in meno di 4 anni. Un Comune, quello di Trentola Ducenta, che da anni ormai lotta contro l’illegalità (secondo quanto riferiscono i magistrati) e che non riesce a vivere un periodo di ‘serenità’ anche dal punto di vista politica.

Era il 10 dicembre 2015 quando finì in manette l’allora sindaco Michele Griffo, ancora oggi sotto processo per associazione camorristica, col clan del boss Michele Zagaria. Uno scioglimento, quello successivo all’arresto, che ha portato praticamente a un commissariamento, prorogato anche una volta nel settembre 2017, quando alcuni politici avevano già presentato le liste per le Comunali.

E’ bene ricordare che sotto processo c’è anche Nicola Pagano, predecessore proprio di Griffo, che fu mandato a casa (quella volta) non da qualche indagine bensì dalla politica che decise di voltargli le spalle. In poche parole hanno guidato il Municipio di Trentola Ducenta più i commissari che i politici.

Eppure questa volta sembrava la volta buona, in un percorso amministrativo che sembrava essere lanciato verso la legalità. Le carte dell’inchiesta della Procura di Napoli Nord però evidenziano altro. C’è da evidenziare che Trentola Ducenta andrà nuovamente incontro ad un commissariamento. Questa volta però per le dimissioni del sindaco Andrea Sagliocco, che ha deciso di proporre un addio definitivo ad un mondo che lo portato a circondarsi di personaggi poco affidabili.

Oggi paga con i domiciliari, mettendosi però a disposizione dell’autorità giudiziaria per manifestare la propria innocenza. A pagare, purtroppo, saranno ancora una volta i trentolesi. Traditi per l’ennesima volta da una politica che, in questo Comune, preferisce sempre l’interesse personale a quello collettivo. Con danni inimmaginabili per il futuro del paese.