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"Il sindaco indagato si dimetta". Due movimenti firmano durissimo documento

Eureka ed Articolo 1. "Si eviti un lungo commissariamento"

“Dimissioni subito”: questa la frase più in voga negli ambienti politici di opposizione a Trentola Ducenta e questa volta a chiedere che il sindaco Andrea Sagliocco ed i consiglieri di maggioranza vadano a casa sono i rappresentanti di due associazioni locali, il movimento Eureka e Articolo 1 – Movimento Democratico Progressista.

Nella richiesta si sottolinea che le dimissioni possono servire ad “evitare un nuovo lungo e pericoloso commissariamento del governo della città”. Ma anche per “manifesta incapacità a governare le problematiche ed i processi in atto del paese e le chiediamo per dare a Trentola-Ducenta una reale prospettiva di futuro”.

E quindi l’attacco diretto al sindaco Sagliocco: “Alla richiesta di confrontarsi sulle cose di governo, il Sindaco indagato, a distanza di sei mesi dalla richiesta, non sa rispondere altro che la forza politica richiedente (MDP Articolo 1) non era da prendere in considerazione, perché inesistente oppure esigua, e riesce solo e soltanto ad offendere, con riferimenti personali e fuori luogo. Caratteristica, questa, comune a chi o non conosce le tematiche e le cose da fare o non vuole discutere e procedere ad agire non con trasparenza e nel chiuso delle stanze. Senza sapere però, ahinoi, di essere controllato”.

E quindi Eureka e Articolo 1 fanno l’elenco delle problematiche che stanno attanagliando la comunità: “Al Sindaco ed alla sua maggioranza non interessa che la scolaresca del nostro paese continua a fare refezione, in ogni complesso scolastico operante sul territorio, sui banchetti di scuola, certamente in condizioni precarie e di non igienicità. Si dovrebbe pensare a programmare e risolvere nel tempo tale contraddizione”.

Ma c’è anche altro: “Al Sindaco ed alla sua maggioranza non interessa verificare il perché a carico della collettività ricadono, e ciò a torto e non dovuto, buona parte dei costi per espropri delle aree nella zona PIP. Dovrebbero occuparsi dello stato di abbandono della viabilità e dei servizi a rete, e come programmare ed attuare un efficace intervento finalizzato al recupero ed al riassetto urbanistico dell’intera città”.

Si parla anche della fiera settimanale, con la domanda diretta al primo cittadino Sagliocco: “Dopo avere speso a vuoto il denaro pubblico, ritengono risolutivo e soddisfacente che la fiera settimanale continui a tenersi in territorio di altro Comune?”. “Questi i maggiori temi da affrontare per un giusto, dovuto e trasparente governo della città. A noi interessa affrontarli, questi ed altri, nel confronto con la cittadinanza e le forze politiche e professionali sensibili, elaborare nel merito proposte risolutive e procedere nell’attuazione di esse. Vista l’incompetenza, la negligenza, l’incapacità ed il pensiero rivolto ad altre cose è giusto che il Sindaco e la sua giunta liberino il campo”, concludono le associazioni.

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