rotate-mobile
Attualità Aversa

Sindaco ai titoli di coda dopo rottura con Moderati: "Mancata condivisione politica"

Duro documento prima del consiglio sul riequilibrio: "Vogliono addossarci le colpe del dissesto". Il Pd annuncia voto favorevole

L'amministrazione comunale di Aversa guidata dal sindaco Alfonso Golia potrebbe essere ai titoli di coda. 

Il gruppo dei Moderati - che può contare in consiglio su Olga Diana e Francesco Forleo ed in giunta su Giovanni Innocenti - è in rottura totale con le politiche del primo cittadino ed esce allo scoperto con una nota congiunta degli esponenti comunali del partito, che fa capo al consigliere regionale Giovanni Zannini. Motivo della 'scissione' la "mancata condivisione dell’azione politico amministrativa", si legge nel documento, che sarebbe stata manifestata "da tempo anche a mezzo di documenti ufficiali". 

"Le poltrone - tuonano Diana, Forleo ed Innocenti - non ci interessano né adesso né ci hanno mai interessato, anzi abbiamo sempre fatto passi indietro o di lato per favorire la stabilità della maggioranza, non abbiamo interessi personali da preservare ne rendite di posizione da tutelare, abbiamo a cuore solo la città", proseguono. I consiglieri lamentano di essere in attesa da 2 settimane di un incontro per chiarirsi, un annuncio rimasto lettera morta. 

Intanto domani è in programma il consiglio comunale con l'approvazione del Piano di Riequilibrio la cui mancata approvazione rischia di portare ad una dichiarazione di dissesto. "Non ci piace il “giochetto” di voler addossare così al Gruppo dei Moderati un eventuale dissesto finanziario - fanno sapere i due consiglieri e l'assessore - Questo tentativo di volerci obbligare ad un eventuale voto con il peso della responsabilità è davvero imbarazzante, sono altre le prassi della politica e del sano e costruttivo confronto, che immaginiamo. Ancora una volta come da prassi consolidata, siamo chiamati a deliberare all’ultimo minuto utile su provvedimenti importanti e fondamentali per la città, dopo 15 giorni di silenzio, indifferenza rispetto ad un gruppo di maggioranza che da mesi chiede condivisione su attività amministrative, in caso di dissesto di chi sarebbe la colpa di questa tempistica? Di chi sarebbe la responsabilità? Dei Moderati? Non crediamo proprio", concludono. Sia chiaro, il mancato voto sul riequilibrio non sancirebbe la fine automatica dell'amministrazione ma un chiaro segnale di una frattura politica che manderebbe Golia sotto nei numeri.

Nelle ultime ore è uscito allo scoperto anche il Pd che, invece, annuncia il voto favorevole al riequilibrio. "Riteniamo che sia prioritario scongiurare il dissesto dell’ente e quindi completate l’iter di risanamento economico, obbiettivo annunziato e perseguito fin dall’insediamento - si legge in una nota dei dem - Ci sono scelte che non condividiamo al 100% ma per spirito di squadra e di coerenza con il mandato elettorale portiamo avanti con forza e determinazione. Riteniamo che si può sempre fare meglio, continuando ad assumerci le responsabilità di amministrare la città anteponendo la stessa all’io. Domani non è un voto di fiducia sul sindaco Golia, ma decidiamo il dissesto finanziario dell’Ente e il piano di risanamento. Dinnanzi a tutto ciò non potremmo che essere in prima linea per tutelare la nostra città. Altre considerazioni le faremo eventualmente in momento successivo e all’esito dello stesso. Sicuramente quello che ci preme oggi rimarcare è che il gruppo consigliare del Pd composto da: Angelino, Alma, D’Alterio e Fiorenzano, si assumerà come sempre la sua responsabilità in modo chiaro a tutela della città stessa senza pensare a cosa possa essere più conveniente con la convinzione che tutti facciano lo stesso", concludono.

Non le manda a dire, infine, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Alfonso Oliva. "L’unico aggettivo per definire il presuntuoso comportamento di questo sindaco è “Irresponsabile”. Perché conscio di non avere più l’ennesima maggioranza convoca il consiglio comunale che potrebbe portare Aversa al dissesto e proprio per i suoi stessi errori. Irresponsabile perché sa bene di non avere i numeri: 15 giorni fa non è riuscito a tenere un'altra seduta di consiglio comunale con argomenti molto più semplici ed ha un documento protocollato da parte del gruppo dei “Moderati” ove si richiede un chiarimento politico foriero della crisi. Se ci tiene ad Aversa protocolli le dimissioni irrevocabili perché prolungare la propria agonia politica ha distrutto l’ente e la città".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sindaco ai titoli di coda dopo rottura con Moderati: "Mancata condivisione politica"

CasertaNews è in caricamento