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"Il sindaco si deve dimettere". Pd all'attacco dopo la 'sfiducia' di Liquori & Co

Manifesto dei democrat che lanciano l'appello per le nuove elezioni

Aumenta la tensione attorno al sindaco di Capodrise Angelo Crescente. Dopo la netta presa di posizione del ‘Centro Studi De Gasperi’ di Salvatore Liquori, che ha, di fatto, sfiduciato il primo cittadino, anche il Partito democratico ha fatto sentire la sua voce.

Con un manifesto firmato dal direttivo cittadino del circolo Nilde Jotti col quale si definisce “una tardiva ammissione di responsabilità” quella del Centro Studi “che non potrà restituire credibilità politica al De Gasperi, ancor di più se gli assessori e i consiglieri comunali che fanno capo al centro studi rimarranno fermi sulle loro posizioni, senza passare all’opposizione”.

Poi viene puntato il dito contro il sindaco che “si è limitato ad una patetica replica affidata ad un manifesto in cui cui si avventura in un inutile rendiconto, tanto inverosimile quanto ridicolo. La nostra città porta in ogni suo angolo i segni del degrado, dell'abbandono e del disarmo amministrativo. Questo sindaco verrà ricordato per aver distrutto il campo sportivo; aver lasciato un deficit di circa 3 milioni di euro;voler approvare un Puc favorendo i soliti noti; aver affidato per ben due volte un incarico all'ingegnere Palermiti condannato in primo grado per reati contro la Pubblica amministrazione. Una risposta autorevole e responsabile comporterebbe le dimissioni del sindaco”.

E qui l’invito del Pd “a tutti i capodrisani che hanno a cuore le sorti della nostra città, principalmente, il popolo del Centro- Sinistra, le cui divisioni hanno prodotto queste amministrazioni fallimentari per dare finalmente un governo decente alla nostra Capodrise”.

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