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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Concorso presidi, giorni frenetici per la sentenza del Consiglio di Stato. Il sindaco-commissario al centro dei ricorsi

Marcucci accusato di aver partecipato anche ai corsi di formazione per dirigenti in corsa poi alle prove. "Sono andato a titolo gratuito per fare una cortesia". Ma il Comitato attacca

Concorso presidi 2017. Si attende la pronuncia del Consiglio di Stato il prossimo 15 ottobre sul merito della sentenza di annullamento del Tar Lazio, di un concorso celebre per la partecipazione della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e per le denunce di presunte avvenute irregolarità, tra cui il coinvolgimento di due commissari giudicanti in qualità di docenti in corsi di preparazione alla prova per aspiranti dirigenti scolastici. Tra questi Angelo Francesco Marcucci, sindaco di Alvignano (in provincia di Caserta) ed anche commissario giudicante del concorso, che, contattato dall'Adnkronos, risponde: "Nessuno mi ha detto per cosa quei corsi fossero funzionali. Ho parlato senza conoscerne le finalità”.

 "Marcucci è stato relatore a un corso preparatorio dell'istituto paritario 'Luigi Stefanini' a San Giorgio a Cremano, Napoli, la cui presentazione è avvenuta l'1 dicembre 2017 e ad un altro organizzato da Felice Vairo e dalla società Obelix di Caserta che ha messo a disposizione locali ed attrezzature informatiche", denuncia all'Adnkronos il Comitato 'Trasparenza è partecipazione' di cui fanno parte mille aspiranti presidi, dei circa 3mila ricorrenti al concorso 2017. 

"Sono enti che fanno formazione in generale, anche a chi è già dirigente e dirigenti penso ce ne fossero tanti - ribatte Marcucci - e a San Giorgio a Cremano sono andato a titolo gratuito per fare una cortesia". Il Comitato non demorde: "Il sindaco di Alvignano ha violato il regolamento del concorso, che vieta a chi ha tenuto corsi di formazione nell'anno precedente di partecipare alle commissioni giudicatrici. Nel 2018 Marcucci faceva parte della sottocommissione giudicante 12". Il Tar Lazio non ha valutato la partecipazione del sindaco al corso Obelix. Su questa si pronuncerà a breve il Consiglio di Stato.

L'incompatibilità di Marcucci, in quanto primo cittadino con la carica di commissario, era stata fra le cause di annullamento del concorso da parte del Tar Lazio. "Marcucci ha sempre ribattuto che la legge parla di incarichi politici e tale non è quello di sindaco, ma adesso - domanda provocatoriamente il Comitato - come definirebbe la sua partecipazione alla riunione plenaria in cui vennero decisi i criteri di valutazione delle prove scritte dei candidati? Il suo ruolo di commissario giudicante e relatore del corso preparatorio oltre ad esacerbare il quadro, inficia e provoca l'annullamento a cascata di tutto il concorso". Il sindaco di Alvignano risponde: "Dico quello che ho detto: Non ho mai partecipato a queste cose ufficialmente e conoscendo. Non ho altro da aggiungere".

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