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Sabato, 20 Aprile 2024
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Taser 'vietati', il sindacato: "E' una disposizione ministeriale o del questore di Caserta?"

Il segretario provinciale di "Libertà e Sicurezza" ha inviato una lettera al questore per avere delucidazioni

Il segretario generale provinciale del sindacato LeS-Libertà e Sicurezza, Antonio Porto, ha inviato una richiesta di chiarimenti in merito all'utilizzo dell'arma ad impulsi elettrici (Aie), più comunemente chiamata Taser nei commissariati distaccati. "Questa organizzazione sindacale ha sin da subito accolto positivamente l’introduzione e la dotazione agli equipaggi della Squadra Volante del Taser (Thomas A. Swift's Electric Rifle) apprezzandone, soprattutto, la celerità con la quale sono stati formati gran parte degli operatori della squadra volante sia della Questura di Caserta che dei commissariati distaccati".

Porto evidenzia: "Riteniamo tale arma fondamentale per l’incolumità fisica degli operatori impegnati nel servizio di controllo del territorio che si trovano spesso ad affrontare casi di particolare rilevanza come il neutralizzare soggetti in forte stato di agitazione psicofisica evitandone il contatto fisico. Abbiamo cantato vittoria troppo presto, in quanto a far data dal 18 maggio 2022 sul turno 19/24 la Sala Operativa della Questura di Caserta comunicava ed ordinava che tutti gli equipaggi della Squadra Volante dei Commissariati distaccati dovevano rientrare in ufficio e depositare il Taser e non utilizzarlo fino a nuove disposizioni del Questore di Caserta. Da allora, a quanto sembra, nessuna disposizione è stata più impartita e ad oggi gli operatori della Squadra Volante dei Commissariati distaccati nonostante formati ed abilitati all’uso del Taser continuano a non potersi, inspiegabilmente, dotare di un importantissimo strumento che possa garantirgli l’incolumità fisica in casi di particolare rilevanza che ne richiedano l’utilizzo".

Il sindacato LeS s’interroga sul fatto che, se nell’episodio relativo al danneggiamento dell’autovettura di servizio della Volante di Aversa avvenuto poche settimane fa, ad opera di un soggetto in forte stato di agitazione, come dimostra il video diventato virale sui social, "se gli operatori intervenuti avessero avuto quella sera in dotazione il Taser, l’evento sarebbe comunque culminato con le lesioni riportate dagli agenti? Se il soggetto sarebbe stato neutralizzato dagli impulsi elettrici del Taser avrebbe lo stesso danneggiato l’auto di servizio? Noi siamo convinti di no".

Il segretario Porto ha poi sottolineato che nei giorni scorsi, in visita ad altro Commissariato di P.S. di una provincia limitrofa, ha notato che gli operatori della Squadra volante di quell’ufficio erano regolarmente dotati del Taser a differenza degli operatori dei Commissariati distaccati della nostra provincia. "Qual è allora la differenza tra un Ufficio distaccato della Questura di Caserta e quello di una provincia limitrofa?", si chiede Porto che poi aggiunge: "Pertanto ci preme porre un quesito importante, al quale ci aspettiamo una doverosa risposta, ovvero, la disposizione impartita di non dover ritirare e dotarsi ad ogni inizio turno del Taser nei Commissariati della nostra provincia è frutto di una disposizione superiore, quindi Ministeriale, oppure una iniziativa del questore? Se la risposta è affermativa riguardo a quest’ultima ipotesi, si chiede di conoscere le motivazioni poste a fondamento della decisione. Parimenti nel caso di disposizioni ministeriali".

Infine il sindacato LeS evidenzia la problematica legata alla gestione delle "Volanti" in qualche Commissariato distaccato: "Numerose sono le segnalazioni giunte a questa organizzazione sindacale, in quanto sembrerebbe che gli equipaggi della Squadra Volante sarebbero utilizzati, sia per ordini diretti dei Dirigenti che da iniziativa dei Responsabili degli Uffici Controllo del Territorio, per ben altre finalità anziché per il controllo del territorio, il quale sembra che ultimamente sia stato relegato in second’ordine e gli ultimi episodi eclatanti nell’agro aversano ne sono la prova, favorendo invece le notifiche ed altre attività in carico di altri uffici interni, ma soprattutto il malcontento degli operatori della Squadra Volante dei Commissariati si rileva per quell’ossessione di raggiungere un quorum minimo di controlli a persone e a veicoli che se non raggiunto scaturisce rimproveri gratuiti e minacce velate di “scritture” (avvio di procedimenti disciplinari). Noi siamo convinti che un poliziotto sereno e tranquillo renda sul posto di lavoro più di un poliziotto scontento".

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