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Senza un tetto da 9 mesi dopo il crollo della loro casa: "Aiutateci"

Il drammatico racconto di Anna che insieme a 2 sorelle ed una nipote non riesce a trovare una nuova casa: "Vogliono le buste paga, ma non le abbiamo..."

“Non ci facciamo una doccia da 3 mesi, viviamo senza riscaldamenti e con questo freddo glaciale rischiamo seriamente di morire”: è questo l’urlo di disperazione e di rabbia di Anna Paioncini che con 2 sorelle e una nipote vivono ormai da mesi all’interno del Duomo di Marcianise grazie alla solidarietà del parroco don Paolo Dello Stritto.

La donna lamenta l’impossibilità di trovare una nuova casa “perché dovunque andiamo ci viene chiesto di presentare le buste paga. Purtroppo abbiamo sempre lavorato ‘a nero’. Mai ci è giunta la fortuna di trovare un datore di lavoro che ci ‘mettesse a posto’ e che ci potesse dare la possibilità di vivere degnamente grazie ad uno stipendio. Dopo lo sgombero di ormai quasi 9 mesi fa siamo arrivati ad un punto critico: con questo freddo rischiamo seriamente di ammalarci, e senza soldi rischiamo qualcosa di ancora più grave”.

Il tutto ha avuto inizio a fine aprile con il crollo di una abitazione di via Paolo De Majo a Marcianise. Da quel momento tre delle 4 sorelle (solamente una ha ottenuto una collocazione dal Comune) più una figlia di una delle tre donne vivono alla ‘giornata’ e “sono giorni che mangiamo cibi in scatola o qualche pizzetta che troviamo in giro. Senza riscaldamenti e senza una cucina diventa difficile vivere”. E come se non bastasse “abbiamo un solo lavandino e un water. Non c’è una doccia, sono tre mesi che non ne facciamo una”. E quindi l’appello al sindaco Antonello Velardi: “Non si dimentichi di noi, ci aiuti anche semplicemente a trovare un’abitazione. E’ tutto quello che chiediamo”.

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