Sepolto nell'aiuola del cimitero perché non ci sono più posti per indigenti
L'assessore: "Seppellito lì dove gli uffici comunali hanno individuato, su richiesta dell'amministrazione, aree di inumazione"
Sabato mattina al cimitero di Santa Maria Capua Vetere, nell'aiuola di destra all'ingresso del lato posteriore del cimitero (quello vicino al canile) è stato sepolto un uomo. L'uomo di origini africane era un indigente. "E' stato seppellito lì dove gli uffici comunali, quello ai servizi cimiteriali e quello tecnico, hanno individuato su richiesta dell'amministrazione comunale aree di inumazione poiché non ci sono più posti per indigenti al cimitero nelle altre aree di inumazione e non ci sono loculi". Lo spiega l'assessore Paolo De Riso.
In effetti nessun cartello e nessuna indicazione sono presenti sull'area individuata e quindi coloro che si recano al cimitero per portare un saluto ai propri cari mai avrebbero pensato di poter assistere alla scena del seppellimento di un uomo in quella che a tutti gli effetti sembra uno spazio verde posto all'ingresso del cimitero lungo il viale. La meraviglia è stata tanta. Del resto chi tra ieri e quest'oggi si recherà al cimitero potrà effettivamente notare la presenza di fiori sul terreno e un rigonfiamento lasciato per indicare proprio la presenza di una persona che ora lì riposerà.
Nei prossimi giorni dovrebbero però essere effettuati dei lavori di sistemazione di tutta l'aiuola con l'indicazione della nuova area. Il terreno sarà livellata e sarà indicata diversamente anche la presenza del primo defunto che è stato seppellito.
"La procedura è in regola. Gli uffici ne sono a conoscenza e sono state seguite tutte le indicazioni. Con l'aiuto di una pala meccanica si è proceduto a fare lo scavo di un metro e quaranta e a seppellire l'uomo nella bara e a ricoprire il tutto con il terreno facendo in modo che i familiari dell'uomo capissero dove era sepolto il congiunto", ha ultimato l'assessore De Riso.
Chiarito dunque quanto accaduto ieri che ha generato non poche polemiche per la scelta dell'area in cui è stato seppellito l'uomo, scelta dunque che segue quanto definito dagli uffici comunali su richiesta dell'amministrazione considerato che non ci sono più spazi liberi per seppellire persone indigenti.