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La segretaria ‘denuncia’ il sindaco: “Sono scomoda, vuole farmi andare via”

Iacobellis: “Disegno evidente di spingermi a lasciare il Comune per impedirmi di svolgere il ruolo di garante della legalità dell’azione amministrativa”

La tensione, neanche tanto latente, che regna tra la segretaria del Comune di Marcianise Maria Antonietta Iacobellis ed il sindaco Antonello Velardi ora ‘ingloba’ anche la presidente del consiglio comunale Angela Letizia. Al punto che il massimo dirigente dell’Ente di piazza Umberto I ha messo nero su bianco il sentore delle pressioni che starebbe subendo asserendo di essere pronta ad “adire le Autorità Giudiziarie, nonché di presentare dettagliata relazione al Prefetto di Caserta su fatti e accadimenti circostanziati”.

La denuncia è stata ‘consegnata’ anche ai consiglieri comunali: si tratta di una lettera di risposta all’ultima contestazione arrivata alla segretaria comunale da parte della presidente del Consiglio Angela Letizia che le contestava l’assenza ad una riunione convocata il giorno dopo il consiglio comunale del 28 ottobre scorso, terminato all’1 di notte. Una convocazione definita “strumentale” dalla segretaria, che si è sentita accusata di non garantire la sua presenza negli uffici. “Quella riunione convocata a poche ore da un consiglio comunale iniziato il giorno prima alle ore 15 e terminato all’una di notte - si legge nella lettera della segretaria - aveva sicuramente un altro scopo, e cioè legato a quel disegno fin troppo evidente che sta ponendo in essere l’amministrazione a mio danno per spingermi a lasciare il Comune e per impedirmi di svolgere il ruolo di garante della legalità dell’azione amministrativa”.

Parole dure, ma che non sono le uniche: “Questa ennesima attività da parte del Sindaco di delegittimazione del mio operato potrebbe essere funzionale ad impedire di fatto allo scrivente di dedicarsi pienamente alla propria attività di garante della legalità dell’azione amministrativa e di responsabile anticorruzione. A comprova di quanto sostenuto basti far riferimento alla copiosa corrispondenza di note e di contestazioni strumentali evidentemente legate ad un unico obiettivo, quello di revocare le mie funzioni di segretario comunale, in quanto funzionario scomodo e fortemente legato a principi di imparzialità e legalità amministrativa”.

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