Secondo incarico all'assessore dal sindaco del Comune vicino: è bufera

“Ci son cascato di nuovo” (Me ne frego) cantava qualche anno fa Achille Lauro. E la canzone potrebbe essere la colonna sonora della vicenda di opportunità politica che lega il partito democratico di Aversa e Cesa. Protagonisti l’assessore all’Ambiente del comune normanno Elena Caterino, il sindaco di Cesa Vincenzo Guida con la partecipazione del responsabile del settore Lavori Pubblici Piero Cappello (fratello di Enzo, ex sindaco Pd di Piedimonte Matese). Attraverso una trattativa diretta all’assessore Elena Caterino (che di professione è geologo) è stato affidato il Servizio Tecnico di Redazione della Relazione geologica e geofisica (incluse indagini e prove geologiche) dei “Lavori per la realizzazione di un polo per l’infanzia 0-6 anni”. Il costo è di 13mila euro oltre 520 euro per Cassa al 4% ed 2.974,40 euro per IVA al 22%, e quindi per complessivi 16.494,40 euro.

E' il secondo in meno di un mese

Meno di un mese fa l'assessore all'ambiente del Comune normanno è risultata il tecnico incaricato per il "servizio tecnico di redazione della relazione geologica e geofisica (incluse indagini geologiche) dei lavori di "progetto di rigenerazione urbana area ex campo del parroco" con un compenso di poco meno di 10mila euro. Una situazione imbarazzante dal punto di vista politico dato che il sindaco di Cesa, Enzo Guida, è del Partito democratico come l'assessore Elena Caterino e la compagna di Guida, Erika Alma, tra l'altro consigliera comunale ad Aversa. A denunciare il primo incarico sono stati i consiglieri comunali di Uniti per Cesa che sottolinearono come "L'incarico tecnico all'assessore Caterino è eticamente indecente". E la storia si ripete. Un incarico, affidato con trattative diretta con un unico professonista, pagato con i soldi dei contribuenti, attribuito ad un tecnico che è anche assessore nel vicino Comune di Aversa in quota allo stesso partito del sindaco di Cesa e di gran parte della sua maggioranza consiliare.

Uniti per Cesa: "Inopportunità politica"

"Prosegue lo scambio di carinerie sull'asse Pd Cesa-Aversa. La modalità è la solita: quella dell'offerta diretta, l'importo dell'incarico, invece, è anche più corposo del precedente" denuncia la minoranza di Uniti per Cesa. "Questa volta siamo sui 16mila euro. Per quanto ci riguarda, come Uniti per Cesa, oltre a ribadire l'inopportunità politica e l'indecenza da un punto di vista etico di un simile andazzo, ci preme far notare il silenzio assordante di certi esponenti partitici che solitamente si esprimono anche sull'accoppiamento degli Opossum maculati e la supina accettazione di certe logiche da parte di professionisti giovani e meno giovani che avrebbero il dovere di indignarsi e farsi sentire a gran voce. A differenza loro, noi non molliamo e non molleremo di un millimetro".