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I sindaci casertani si dividono sulle scuole. C'è chi sfida Draghi e le tiene chiuse

Il decreto non prevede deroghe per i primi cittadini tranne "casi speciali". Ordinanze di chiusura giustificate da sanificazioni, richieste di medici e presunti focolai

Si spaccano i sindaci del casertano, in particolare quelli dell'agro aversano, sulla riapertura delle scuole. Hanno prorogato la chiusura degli istituti i sindaci di Parete, Trentola Ducenta, Alife, Villa Literno, Portico di Caserta, Arienzo e Teano

Nel comune della Valle di Suessola - ultimo della lista ad iscriversi all'elenco dei Comuni che hanno disposto la serrata - la motivazione della chiusura (fino al 12 aprile) è legata al fatto che "la regione Campania (ha) un Rt ancora elevato" con la conseguente "permanenza in zona rossa fino a nuove comunicazioni", fa sapere il sindaco Giuseppe Guida. Inoltre "gli attuali dati statistici e l'incremento di casi nei paesi limitrofi (che costituiscono il 35% della nostra popolazione scolastica)" non consentono di stare tranquilli, di qui la sospensione della didattica in presenza per un'altra settimana.

Scuole chiuse anche a Teano dove il sindaco Dino D'Andrea ha prorogato lo stop alla didattica in presenza fino al 12 aprile. "Allo stato attuale la situazione dei contagi nel nostro comune è di 104 casi - dichiara - per fortuna anche nostri concittadini ricoverati nelle rianimazioni, grazie alle cure mediche, stanno tornando in una condizione di salute accettabile. Di questi 104, quattordici (14) risultano bambini. Tenuto conto che nel nostro comune c’è un ceppo virale, denominato variante inglese, e che gli studi mettono in evidenza un’ipotetica maggiore trasmissibilità di questo ceppo nei bambini e negli adolescenti, anche soprattutto in forma asintomatica, si è ritenuto opportuno posticipare l’ingresso delle scuole al 12 aprile per effettuare lo screening con tamponi rapidi antigienici giovedì mattina presso il drive-in della collina Sant’Antonio". Lo screening è stato volutamente fissato dopo le festività pasquali. 

Va detto che il decreto legge del governo guidato da Mario Draghi non prevede deroghe per i primi cittadini ad eccezione di eventuali focolai nella popolazione scolastica. Insomma, servono particolari condizioni critiche. Ed è stato questo "l'escamotage" utilizzato dai primi cittadini che hanno disposto la prosecuzione delle lezioni a distanza per un periodo più o meno lungo. Per farlo sono state disposte sanificazioni 'straordinarie' o ci si è basati su dati elevati di contagio relativi alla popolazione (non solo quella scolastica).

Una mossa che non è piaciuta a molti sindaci che, nonostante dati non proprio confortanti sul fronte del contagio, hanno deciso di riaprire ugualmente le scuole. Il sindaco di Casal di Principe Renato Natale in mattinata ha chiesto un parere all'Asl per il quale attende risposta. "Nel frattempo non possiamo che rispettare quanto deciso dal Governo", chiarisce. Sulla stessa lunghezza anche il sindaco di Villa di Briano Luigi Della Corte che sottolinea come "nonostante a Villa di Briano la situazione sia comunque delicata, come in tutto il nostro territorio, non sono però presenti focolai o rischio "estremamente elevato" di contagio per i nostri studenti, dunque non vi è motivo di venire meno alle disposizioni governative, che sono fin troppo chiare in merito. Da domani si torna a scuola".

Anche il sindaco di Aversa Alfonso Golia ha deciso di riaprire. "Nel pomeriggio - spiega - ho tenuto una video call con i dirigenti scolastici per fare il punto in vista della ripresa dell'attività didattica in presenza per le classi fino alla prima media prevista per domani. In mattinata ho anche contattato l'Asl per un confronto aggiornato sul quadro epidemiologico cittadino ed è emerso che la situazione, in rapporto alla platea scolastica, non presenta criticità tali da giustificare la proroga delle chiusure". Scuole aperte anche a Marcianise dove il sindaco Antonello Velardi ha adottato "provvedimenti cautelativi in nome della prudenza. Stasera sanificheremo tutti i luoghi antistanti le scuole di Marcianise e per questo ringrazio i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Caserta. Stamattina abbiamo provveduto ad effettuare una pulizia straordinaria dei locali dell'asilo nido. Abbiamo inoltre previsto per domani il tampone volontario per i bambini che frequentano l'asilo nido: per effettuarlo potranno recarsi al distretto sanitario di Marcianise appena possono".

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