Scuole chiuse fino a Natale. Le private 'sfruttano' l'assist di Marino

Scuole chiuse fino a dopo le festività natalizie. E' quanto ha deciso il sindaco di Caserta Carlo Marino che ha prorogato la sospensione delle attività didattiche di asili e prime elementari fino al 22 dicembre con il rientro in classe che è previsto per gennaio, quindi, al termine delle festività. 

Alla base della decisione del primo cittadino gli esigui dati sullo screening sulla popolazione scolastica (tra alunni, docenti e personale Ata) pervenuti a Palazzo Castropignano. In particolare, si legge nell'ordinanza, al 3 dicembre, si sono sottoposti a tampone antigenico 507 persone (150 docenti, 19 tra il personale Ata, 174 studenti e 234 conviventi dei tre gruppi). Per il sindaco "non è uno screening significativo rispetto ad una platea scolastica che, per le scuole di competenza comunale, vede l’iscrizione di oltre 6.000 alunni, numero al quale aggiungere il corpo insegnante ( poco più di 700 unità) ed il personale ATA ( poco più di 500 unità ), inoltre non fa comprendere se tale screening sia stato effettuato su un campione di popolazione scolastica frequentante le scuole di competenza comunale o quelle di competenza provinciale", si legge nel provvedimento.

Pertanto, anche alla luce dei contagi sia pure in calo, c'è lo stop alle scuole. Il sindaco conferma la deroga che consente la riapertura previa comunicazione di uno screening effettuato tra alunni e personale. Necessari per la ripresa, inoltre, uno screening quindicinale,un report settimanale; da parte dei Dirigenti Scolastici delle Scuole pubbliche e private, relativamente alle presenze di alunni e personale docente in classe; una sanificazione della struttura scolastica, con cadenza settimanale. Fattori che favoriscono, insomma, la riapertura delle scuole private che già stanno fruendo di tale deroga. Il pubblico può attendere.