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Scuole, Di Costanzo: "Garantire ripresa in sicurezza o lasciarle chiuse"

La candidata sindaco di Caserta interviene sulla questione: "D'accordo con parole Fortini"

Nuove nuvole di incertezza si addensano sul mondo della scuola. Le parole della responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale Lucia Fortini, infatti, fanno pensare che il 24 Novembre le scuole dell'infanzia e la primaria non riapriranno come inizialmente annunciato dal Governatore Vincenzo De Luca. E’ d’accordo anche Rosi Di Costanzo, candidata sindaco di Speranza per Caserta: "Come insegnante e come madre guardo basita all’altalena di annunci a cui ci sta abituando il nostro, sconcertante, Presidente di Regione - dichiara Di Costanzo - Appare in televisione per annunciare che chiuderà tutto ma il Governo ci inserisce nelle zone gialle. Quando il governo cambia idea e inserisce la nostra regione nelle zone rosse, De Luca annuncia che apriranno le scuole".

"Mentre De Luca gioca la sua guerra, tutta personale, con il Governo e con l’Azzolina - continua la candidata di Speranza per Caserta - c’è la scuola nel caos. Penso a quegli alunni disabili costretti a stare in aule vuote mentre l’insegnante è sul computer per la lezione ‘a distanza’ con la classe, è questa - si chiede - l’inclusione da garantire agli alunni? Ha fatto benissimo la responsabile dell’Usr a chiarire che la sicurezza deve essere la prima preoccupazione. Forse De Luca non se ne rende conto ma questi alunni che dovrebbero tornare a scuola non sono figli di nessuno. I genitori, soprattutto quelli che lavorano, stanno ricorrendo sempre più ai nonni per seguirli. E se le scuole riaprono e i bambini si ammalano, quando si saranno ammalati anche i nonni e i genitori avremo un sufficiente numero di posti letto? Forse De Luca ha già inaugurato il Policlinico - conclude Di Costanzo - e non ce lo ha ancora comunicato?".

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