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Scuola chiusa, i genitori dicono no ai doppi turni

Il commissario li incontra ed annuncia che una "importante realtà economica della zona" ha dato la disponibilità a sostenere alcuni interventi di risanamento

Il commissario che guida il Comune di Trentola Ducenta, Andrea Cantadori, ha incontrato nella giornata di ieri alcuni genitori dopo la chiusura del plesso scolastico Giovanni Paolo II. I familiari degli studenti hanno palesato le difficoltà nell’affrontare eventuali ‘doppi turni’ e quindi hanno chiesto, di concerto col dirigente didattico, di incontrare il massimo rappresentante comunale. Ne è scaturito che nei prossimi giorni il dirigente proporrà “proposte alternative da sottoporre al Consiglio”.

A dare il proprio contributo per i lavori che saranno eseguiti a breve ci sarà anche “una importante realtà economica della zona – ha detto il commissario – che ha dato la propria disponibilità a sostenere gli oneri relativi ad alcuni interventi di risanamento”. Anche perché era ormai chiaro che gli interventi fossero necessari visto che “nel tempo erano stati già programmati per l’esecuzione nel corso delle vacanze natalizie, allo scopo di evitare interruzioni scolastiche”.

Nel frattempo, tuttavia, i Vigili del Fuoco hanno prospettato la necessità di inibire l’utilizzo delle aule scolastiche nell‘istituto Giovanni Paolo II in considerazione delle infiltrazioni di acqua riscontrate nel soffitto. I controlli eseguiti dai Vigili del Fuoco sugli altri Istituti scolastici, invece, non hanno fatto rilevare criticità tali da inibire l'utilizzo dei locali.

“In sede di Consiglio d'Istituto del plesso scolastico Giovanni Paolo Il era stato convenuto di ricorrere ai doppi turni presso altri istituti. Tale soluzione, tuttavia, ha dimostrato di non incontrare il gradimento delle delegazioni di genitori che sono state ricevute al Comune in questi giorni. Si aggiunge che taluni genitori hanno inteso chiarire che non sono disponibili a strumentalizzazioni da parte di chicchessia e, in particolare, di chi persegue fini diversi da quelli che riguardano il legittimo desiderio di benessere degli alunni. Da parte comunale, si aggiunge altresì che eventuali notizie destituite di fondamento, finalizzate a fomentare artatamente situazioni di tensione, verranno portate all‘attenzione dell‘Autorità Giudiziaria”, ha concluso il commissario Cantadori.

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