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Scuola a ‘due velocità’: dove sono ubicati i seggi l’apertura può slittare fino al 28

Il caso di Caserta, ma non solo. Il nodo dei tempi per le sanificazioni

Passata la tornata elettorale, a quasi 7 mesi dall’ultimo giorno di scuola fatto in presenza, gli studenti casertani dovrebbero tornare a scuola. Secondo quelle che sono le direttive emanate dalla Regione Campania nei giorni scorsi, infatti, il 24 settembre aprirà ufficialmente l’anno scolastico. 

In realtà, da quello che sta emergendo, la ripartenza sarà a “due velocità”. Già mercoledì Casertanews vi ha raccontato della scelta del dirigente scolastico del circolo didattico don Milani di Caserta si spostare l’inizio a lunedì 28 settembre e sulla stessa strada potrebbero andare quasi tutte le scuole che sono sede dei seggi per le elezioni. 

Il ragionamento che si sta facendo in queste ore è legato alla sanificazione dei locali: dove si vota Referendum, Regionali ed Amministrative c’è il rischio di avere la disponibilità solo mercoledì 23 per effettuare l’intervento di pulizia (ancora più profondo considerando la pandemia da coronavirus) e poi serviranno 24 ore per far ‘arieggiare’. Ergo, per molti istituti sarà impossibile aprire giovedì 24 settembre. 

Un discorso simile, però, è stato avviato anche nei comuni dove non si voterà per le Amministrative e dove, tecnicamente, le strutture dovrebbero essere a disposizione già il 22 settembre per la sanificazione. E’ il caso, ad esempio, del quinto circolo che vi abbiamo già raccontato ed anche del liceo Manzoni a Caserta, che farà svolgere il primo giorno di scuola nella giornata di sabato 26 settembre solo ai ragazzi delle prime, aprendo le porte a tutti gli altri studenti solo da lunedì. Ma la scelta di aprire il 28 settembre è stata presa, ad esempio, anche dal Terzo Circolo Didattico ‘Ruggiero’. L'ultima parola, comunque, spetta sempre ai dirigenti scolastici.

Ma il rinvio dell’apertura trova anche un’altra motivazione, legata allo sciopero che è stato indetto, a livello nazionale, per personale docente ed amministrativo del mondo della scuola. Tanti dirigenti scolastici non conoscendo ancora quale sia l’adesione del personale, potrebbero optare per il rinvio per non ritrovarsi con la mancanza di Ata o con professori da sostituire per l’adesione alla protesta.  Praticamente l’inizio dell’anno scolastico, a Caserta ed in tutta la Campania, si prospetta già in salita. 

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