Scout incontrano carabinieri nel bene confiscato: "Così cambia il territorio"
Da Avellino e Cosenza a Casale per discutere della cultura della legalità nelle terre di don Peppe Diana
Gruppi scout nel bene confiscato gestito dal Comitato Don Diana a Casal di Principe incontrano i carabinieri del territorio. Provenienti da Avellino e Cosenza hanno discusso della cultura della legalità con il capitano della Compagnia dei carabinieri di Casale, Marco Busetto, e con il comandante della locale stazione Vincenzo Pulicani.
Con loro anche don Armando Zappolini primo esponente della rete nazionale “Mettiamoci in gioco”, Salvatore Cuoci coordinatore del Comitato e Augusto Di Meo testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana.
“Dove una volta dominavano incontrastati i clan criminali, oggi mettono radici altri clan, quelli degli scout. Un parallelismo che vede sempre più vincenti gli scout dell’AGESCI - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani che con il Comitato don Peppe Diana, sono diventati motore del cambiamento del nostro territorio. Un dialogo serrato tra vecchi e nuovi protagonisti del cambiamento di queste comunità che continua a produrre idee e percorsi nuovi, alimentando con il loro impegno i percorsi di legalità nelle terre di don Peppe Diana”, dicono dal comitato.