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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Paganese-Casertana, rabbia dopo gli scontri. "Rischio sottovalutato"

Porto del sindacato Les: "Era una partita a rischio, si doveva gestire diversamente"

“Sembra che ci sia stata una sottovalutazione dei rischi”. E’ il pensiero del Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia Les Antonio Porto relativamente alla guerriglia che si è verificata domenica a Pagani tra i tifosi della squadra salernitana e la Casertana, poco prima del fischio di inizio del big match, che ha provocato 5 feriti e portato a 9 arresti.

“Ci chiediamo pertanto, come mai un incontro di calcio classificato a rischio considerati i precedenti tra le opposte tifoserie non sia stato attenzionato nei modi giusti dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dal GOS, vietando quantomeno la trasferta alla tifoseria ospite” spiega Porto. “Un pullman incendiato, un’abitazione resa inagibile, tifosi casertani ed un carabiniere ferito è un bollettino da considerasi grave. Riteniamo che le responsabilità di quanto accaduto non vadano solo addebitate a quei “criminali” che aspettano un giorno di festa sportivo per innescare una vera e propria guerriglia urbana. E’ notorio che le rivalità tra alcune opposte tifoserie campane sfociano in violenti scontri, specialmente nei campionati dilettantistici e purtroppo sono ormai diventati negli anni una triste consuetudine. Ci chiediamo, altresì, se il servizio di ordine pubblico predisposto era all’altezza della situazione, con l’impiego di un adeguato numero di operatori delle Forze di Polizia? Si è tenuto conto dei precedenti tra le due tifoserie e sono state prese nell’occasione tutte le precauzioni? In considerazione di ciò che è accaduto sembrerebbe che ci sia stata una sottovalutazione dei rischi con gravi ripercussione per il servizio di O.P. e di conseguenza con gravi responsabilità da parte di chi doveva predisporre il servizio stesso”.

Per questo motivo il sindacato “auspica che in un prossimo futuro non si verifichino più questi episodi di violenze, che siano presi severissimi provvedimenti a carico degli autori del vile agguato alla tifoseria casertana, ma soprattutto che vengano attuate le dovute misure di prevenzione a tutela non solo del buon esito della giornata sportiva in sé ma anche e sopratutto dell’incolumità fisica degli operatori preposti al servizio d’ordine pubblico che non possono e non devono essere esposti a rischi evitabili e prevedibili”.                                        

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