rotate-mobile
Attualità

Sciopero dei lavoratori del contact center Inps: "Vogliamo essere stabilizzati"

I sindacati: "Il nostro prioritario obiettivo è la difesa dell’intero e attuale perimetro occupazionale"

Oggi un’ora di sciopero per ogni turno per i call center della commessa Inps, adesioni anche alla sede Comdata di Marcianise per l’astensione dal lavoro proclamata unitariamente dai sindacati Slc, Fistel e Uilcom.

“Purtroppo continua il silenzio della dirigenza dell’istituto di previdenza rispetto alle legittime domande espresse dai sindacati sul processo di stabilizzazione dei lavoratori impiegati nel Contact Center di assistenza all’utenza - dichiarano in una nota le segreterie nazionali di Slc, Fistel e Uilcom - A pochi mesi dalla scadenza della commessa le lavoratrici ed i lavoratori interessati ancora non hanno ricevuto nessuna vera risposta a riguardo: una situazione che crea problemi nella gestione quotidiana dell’attività oltre a ovvie ansie e preoccupazioni fra i lavoratori”.

“Si è reso necessario - aggiunge Antonella Pagliara, della segreteria provinciale della Slc Caserta - arrivare alla proclamazione dello sciopero per rivendicare un diritto fondamentale: quello della garanzia occupazionale. In questi giorni in tutte le sedi coinvolte si sono tenute assemblee unitarie. Sono stati chiamati a raccolta tutti i lavoratori e le lavoratrici, per denunciare a gran voce come, a distanza di mesi, non si abbia ancora chiaro quale sia il percorso che metterà in campo l'Inps”.

“Il nostro prioritario obiettivo è la difesa dell’intero e attuale perimetro occupazionale, che conta oggi 3124 tra lavoratori e lavoratrici in tutta Italia. Ricordiamo che già nel novembre del 2019 il Parlamento aveva varato una legge, la numero 128, che accoglieva un emendamento al cosiddetto Decreto Salva Imprese con il quale proprio il presidente dell'Inps Tridico annunciava di voler reinternalizzare tutto il servizio del Contact Center Nazionale all'interno dell'Istituto alla scadenza naturale dell'appalto previsto per dicembre 2021, con l'avvio della nuova società partecipata nel gennaio 2022, al fine di dar vita a quella che nelle sue intenzioni sarà la nuova figura del funzionario telematico”, aggiunge Sonia Oliviero, segretaria generale della Slc Cgil di Caserta.

“Constatiamo che il percorso, lastricato di incertezze sia sulle date sia sulle modalità di inserimento, non è ancora stato definito - conclude Oliviero - I lavoratori hanno diritto alla trasparenza e a risposte da parte dell’Inps. Hanno diritto ad un confronto che dia finalmente garanzie, affinché nessun lavoratore resti fuori dal processo, specialmente in un momento di crisi e incertezza come quello attuale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero dei lavoratori del contact center Inps: "Vogliamo essere stabilizzati"

CasertaNews è in caricamento