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Carenze nel cantiere rifiuti, lavoratori proclamano lo sciopero

La denuncia del sindacato: "Armadietti rotti e mancanza di estintori"

E' stato proclamato per il prossimo 26 maggio lo sciopero dei lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Castel Volturno. 

I motivi, denunciati dal sindacato Flaica-Cub, in particolare dal segretario regionale Raffaele Docimo, sono le carenze di dispositivi di protezione per i dipendenti e delle condizioni igienico-sanitarie della struttura che funge da sede di lavoro.

Nel mirino del sindacato l'azienda Isvec, che gestisce il servizio di igiene urbana a Castel Volturno, in cui sono impiegati 70 lavoratori a tempo indeterminato e 13 con contratti a tempo determinato.

I dipendenti, riferisce l'Ansa,  si fermarono già il 28 aprile scorso, in polemica per le condizioni del cantiere, e nel frattempo sulla vicenda c'è stata una riunione al Comune e ieri un incontro alla Prefettura di Caserta. "Al prefetto - spiega Docimo - abbiamo ribadito la nostra volontà di scioperare venerdì 26 maggio se non dovessimo avere garanzie concrete su un miglioramento delle condizioni del cantiere. L'azienda ci ha assicurato che provvederà, così come ha assicurato il pagamento dello stipendio di maggio, per il quale c'è un ritardo di una settimana". 

Il sindacato lamenta "la mancanza di estintori e del servizio elettrico nei container adibiti a spogliatoi, di una sala mensa, delle uscite di sicurezza con le porte antipanico, di acqua potabile e dei boccini per la distribuzione, la mancanza nei container, nei mezzi per la raccolta rifiuti delle cassette minime di primo soccorso, il numero insufficiente di container per gli spogliatoi" o la circostanza che "gli armadietti dei lavoratori sono tutti rotti".

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