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Scalo merci ‘flop’, Del Monaco scrive al ministro: “Serve accordo di programma”

Il deputato del Movimento 5 stelle esorta Patuanelli a convocare un tavolo di discussione: "Con il passare degli anni lo scalo merci ferroviario ha avuto sempre più un inesorabile declino"

Un tavolo di discussione sullo scalo merci ferroviario di Maddaloni-Marcianise e sul futuro previsto dal polo Mercitalia. E' questo quanto richiesto dal deputato del Movimento 5 stelle, Antonio Del Monaco, che ha provveduto ad inviare una missiva al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ed ai vertici aziendali di Mercitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato Italiane.

"Come parlamentare del territorio e cittadino maddalonese non posso non avere a cuore il destino di un’area molto importante che rischia di cadere nell’abbandono e nell’oblio", afferma Antonio Del Monaco che poi spiega: "Lo scalo merci ferroviario di smistamento di Maddaloni/Marcianise, costruito su un’area di terreno agricolo e fertile di oltre 1,5 milioni di mq, ha iniziato le attività il 6 aprile 1993 in una zona contigua alla localizzazione dell'Interporto di Maddaloni e Marcianise, unica piattaforma intermodale di primo livello dell'Italia Meridionale. Nato come una stazione di smistamento carri, lo scalo merci ferroviario è un impianto altamente specializzato in grado di seguire la movimentazione dei materiali per treni merci, con grande rapidità, con elevata affidabilità e a costi molto ridotti. Unico scalo di questo livello nel Sud e uno dei primi in Europa per potenzialità e tecnologia per l'attività di smistamento può contare su un celere sistema di collegamento con le principali direttrici ferroviarie Nord-Sud, evitando così le già intasate stazioni di Napoli e Caserta. Esso ha attualmente collegamenti con tutte le direttrici ferroviarie, sia delle linee storiche che quella dell’AV/AC Napoli-Roma ecc., collegamenti con il porto di Napoli e di Salerno e, non meno importante, sarà interessato anche alla futura alta capacità/alta velocità della Napoli-Bari, per cui sono previsti investimenti per il transito di treni merci pesanti".

"Volano di crescita e di sviluppo all’interno, questo scalo, con il passare degli anni, ha avuto sempre più un inesorabile declino - sottolinea il deputato pentastellato - Attualmente in questo gigante di infrastruttura ferroviaria operano tre società del polo di Mercitalia: inaugurato il primo e unico treno di AV/AC per Amazon, il famigerato Mercitalia Fast con Mercitalia Logistics, per il resto presenta attività scarne sia di container, che residua attività di manutenzione carri, soprattutto a seguito della dislocazione in Veneto della residuale delle locomotive di Mercitalia Rail, con i licenziamenti degli 8 lavoratori che svolgevano e hanno svolto questa attività fino al 31 gennaio".

"Nonostante le potenzialità e tutti i numeri a disposizione, oramai sono pochi i treni merci che hanno origine da tale scalo - aggiunge Del Monaco - Diventa chiara la priorità di un piano di azione complesso e sinergico che dia nuovo slancio e centralità allo scalo merci di Maddaloni-Marcianise, così che possa finalmente assumere e mantenere in futuro il ruolo centrale per cui è stato creato. È innanzitutto prioritario conoscere quali sono, e se ci sono, i progetti che il Gruppo Ferrovie dello Stato e le società del polo Mercitalia intendono mettere in campo per il sito. In questo contesto, Governo nazionale e Regione Campania devono fare la loro parte, intervenendo con proprie proposte e guidando il processo di sviluppo dello scalo. Solo in questo modo, istituzioni e politica potranno rimettere al centro la questione dello sviluppo economico, sociale e occupazionale di Terra di Lavoro ridando slancio all’intera area. E' necessario che tutti i soggetti interessati mettano in campo ogni iniziativa utile affinché si crei sviluppo e soprattutto occupazione, in un territorio della Regione Campania che presenta alte potenzialità ma scarsa attenzione".

"Ritengo sia indispensabile formare quanto prima un tavolo di discussione per un accordo di programma che dia reali aspettative ad un’area interportuale e industriale creata, con l’annesso scalo merci ferroviario, per dare un eccellente esempio di trasporto intermodale e competitivo, con importanti risvolti economici e occupazionali", conclude Antonio Del Monaco.

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