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Sbloccata la nomina di Maffei a direttore della Reggia

Per i giudici gli interessi del Monumento vengono prima della diatriba col candidato escluso

Un sali e scendi fatto di ricorsi e controricorsi a cui finalmente il Tar potrebbe aver messo, almeno per ora, la parola fine: la Reggia di Caserta ha il suo nuovo direttore. I giudici amministrativi, infatti, hanno revocato il provvedimento cautelare dopo il ricorso avanzato da Antonio Tarasco che aveva "bloccato" la nomina del direttore Tiziana Maffei disponendo che la manager entri in servizio.

Una nomina a tempo, fino a quando, cioè, gli stesso giudici entreranno nel merito della vicenda dell'esclusione del ricorrente dalla terna da cui il ministro Alberto Bonisoli ha scelto l'erede di Felicori.

Secondo i giudici "è dirimente la considerazione secondo cui, a fronte della limitata utilità - per il ricorrente - di un provvedimento cautelare di sospensione degli atti impugnati, si avrebbe invece un sostanziale pregiudizio per l’interesse pubblico nell’ipotesi di un prolungamento a tempo indefinito del regime dell’interim, essendo notorio che la Reggia di Caserta, per la complessità e la mole dei relativi impegni, richiede la presenza in loco di un direttore stabilmente insediato a tempo pieno".

Insomma, l'interesse per la Reggia viene prima del suo direttore, che sia l'uno o l'altra.

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