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“La pacchia è finita”. Salvini attacca il “business dei fratelli migranti” casertani

Il commento del ministro dell'Interno al sequestro della struttura che ospita lo Sprar

"La pacchia è finita". Questo il commento del Ministro dell'Interno Matteo Salvini alla notizia del sequestro, disposto dalla Procura della Repubblica per rischio crollo, dell'ex Canapificio di Caserta, dove si svolgono le attività dello Sprar da parte del Centro Sociale.

Salvini, attraverso le sue pagine social, ha dichiarato: "Questo centro sociale incassava fior di soldi pubblici per l’assistenza dei “fratelli immigrati” e non faceva manutenzione? Sequestrato. Per i furbetti del business (i presunti "buoni") la pacchia è finita!".

Intanto il Centro Sociale annuncia prossimi presidi e cortei. "Hanno sequestrato la struttura regionale del centro sociale ex Canapificio - fanno sapere gli attivisti - ma il centro sociale siamo tutte e tutti noi!  Non basta un sigillo a fermare la comunità viva antirazzista resistente e solidale che siamo e che sentiamo attorno a noi da tutta Italia e da tutto il mondo! A breve aggiornamenti sui prossimi passi: presidio, corteo. Il centro sociale è la città! Non un passo indietro". 

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