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Salvini torna a Mondragone e stavolta trova sorrisi, mozzarelle e dolci: "Cacciare bulgari fuorilegge" | FOTO

Il leader della Lega sul lungomare dopo le contestazioni di lunedì: "Vanno colpiti anche gli italiani che ne approfittano". Stoccata a De Luca: "Prima va a casa meglio è"

Matteo Salvini è tornato a Mondragone e, stavolta, lo ha fatto con un blitz organizzato in silenzio per evitare nuove contestazioni da parte dei manifestanti che lunedì gli hanno impedito di tenere il comizio nella piazza attigua alla ‘zona rossa’ dei Palazzi Cirio. Il leader della Lega ha fatto tappa sul lungomare, poi si è spostato in un lido dove ha avuto modo di assaggiare tutte le prelibatezze del territorio, dalla mozzarella ai dolci.

Lungomare blindato per Salvini | VIDEO

"Mi ero preso l'impegno perché l'indegno casino dei teppisti dei centri sociali non mi aveva permesso di parlare con gli agricoltori, con le mamme, con i cittadini” ha affermato l’ex ministro dell’Interno giungendo a Mondragone per la seconda volta in una settimana, scortato dal commissario regionale Nicola Molteni, dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi e dal coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni.

Stavolta ad accoglierlo ha trovato solo le strette di mano ed i sorrisi dei simpatizzanti leghisti e Salvini non ha mancato di affrontare i temi caldi del territorio: “Qui hanno un territorio stupendo ed un mare stupendo e non devono essere ricordati dalle televisioni per i rom, quello é un problema che si può risolvere. Noi ci siamo e ci saremo finché non si tornerà a parlare di bellezza, di mare e di lavoro e non di criminalità. C'è un territorio da rilanciare dal punto di vista turistico, economico ed agricolo e c’è la camorra che ancora si fa sentire. Se non danno soldi lo Stato e le banche, qua come a Milano o a Palermo, i soldi li danno gli usurai o i camorristi. Soprattutto nel dopo virus il rischio é che molti negozi, bar, lidi e ristoranti si vedano presentare signori con valigette piene di contanti”.

Salvini a Mondragone (seconda volta)

Sulla tensione sociale esplosa nei giorni scorsi nei Palazzi Cirio, dopo il focolaio di contagi e le rivolte dei bulgari, Salvini ha affermato: “Non é Italia-Bulgaria finale dei mondiali. Ci sono persone perbene e approfittatori e delinquenti. Non dico che qui il problema sia facilmente risolvibile, ma il punto é il rilancio economico: l'agricoltura in ginocchio, la mozzarella di bufala che soffre l'immagine non proprio splendente di questa terra che però ha potenzialità enorm. Se ci sono dei bulgari che sono dei fuorilegge si possono espellere anche se sono all'interno dell'Unione europea, se ci sono degli italiani che ne approfittano i decreti sicurezza prevedono la confisca di appartamenti e negozi”.

Poi ha concluso lanciando un messaggio al presidente della Regione Vincenzo De Luca: “In Campania si vota e prima si manda a casa De Luca meglio è” aggiungendo, sul fronte nazionale, di non voler andare “al governo con il Pd e con i 5 Stelle. Non ci vado e non ci torno. La via maestra é dar la parola al popolo”.

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