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Una sala lettura nell'Unità di Salute Mentale

Asl e associazione Architempo siglano un protocollo d'intesa

Martedì 24 giugno nella sede dell’Asl di Caserta è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Unità Operativa di Salute Mentale di Capua/Santa Maria Capua Vetere e l’associazione Architempo, organizzatrice del “Capua il Luogo della Lingua festival”. L'obiettivo di questo protocollo è la creazione di una sala lettura all'interno dell'Unità Operativa di Salute Mentale ospitata nel Palazzo Fieramosca di Capua.

L'intenzione è quella di creare, attraverso la collaborazione degli utenti e della cittadinanza, un luogo di inclusione in cui scambiare e condividere i libri che diventano il tramite della interazione sociale. L'associazione Architempo si impegnerà ad attivare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai privati cittadini per la donazione di volumi i quali, nel tempo, andranno a costituire il patrimonio librario della sala lettura. L’associazione inoltre sarà promotrice di iniziative culturali e altri eventi a tema. Una sala lettura aperta a tutta la cittadinanza che vuole leggere e ha soprattutto voglia di fermarsi in un luogo dove giornalmente trascorrono il loro tempo le persone con una maggiore sensibilità e fragilità, per condividere il progetto culturale che, partendo da loro, diventa uno strumento di sensibilizzazione, un'occasione di superamento dello stigma, ma anche di inclusione sociale e lavorativa per quegli utenti che, con la loro opera di catalogazione cartacea e informatizzata dei libri donati, saranno coinvolti nel progetto.

L’Asl di Caserta ritiene che tale progetto sia di grande interesse e rilevanza ai fini di una integrazione degli utenti, attraverso un processo di inclusione. La realizzazione di un luogo dedicato ai libri aperto alla città proprio dentro l'Unità Operativa di Salute Mentale di Capua, rappresenta la normale prosecuzione di un'esperienza terapeutico-riabilitativa che da anni si svolge nella struttura. L’apertura al territorio, prassi comune nella Salute Mentale, si attua anche attraverso il riconoscimento delle realtà operative del luogo, come le organizzazioni e le associazioni di volontariato. Si tratta di un passo fondamentale verso il superamento di quello stigma purtroppo ancora a volte presente. La collaborazione con Architempo consentirà un ulteriore passo avanti in questo processo di sensibilizzazione e di reinserimento sociale. Inoltre, la città si avvarrà di un ulteriore luogo di qualificazione alla lettura, andando ad arricchire una già notevole tradizione culturale.

“Questo protocollo - dichiara Giuseppe Bellone presidente di Architempo - è un ulteriore tassello del progetto che da anni la nostra associazione porta avanti con Capua il luogo della lingua festival. Dopo aver contribuito con il nostro festival e non solo, all’ottenimento da parte dell’amministrazione comunale, della qualifica di città che legge, per il biennio 2020/21, attribuita dal centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, d’intesa con l’Anci, e dopo aver stimolato l’adozione da parte di questa del Patto per la Lettura per Capua, favorire l’apertura alla città di un luogo dove sviluppare sensibilità e cultura, in cui il libro diventa un importante pretesto di socializzazione e di interazione con l'altro, è un motivo di grande soddisfazione, soprattutto se con il termine altro si intendono persone con una maggiore sensibilità e fragilità”.

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